ai* DELL' HISTORIA
1551	tamenti de Turchi a farneli più facilmente risolvere, ari> %i pure certijftmi ajuti per dare loro in mano le 'vittorie ? la pace, & la quiete ejfere defiderata da tutti , ma par-ticolarmente a lui, ¿z Padre commune raccomandata, & appettata dalla fua prudenza , & da quel (antijjimo proponimento , che haveva dimoftrato , di volere ejfere tra Pren-neutrale, £3* mantenere trà loro la concordia , ¿3* /’ unione univerfale, p<?r la quale cominciavano già gli huo-mini a celebrare, come molto glorio fa , la memoria del fuo Ponteficato.
         Di quefti ufficii , & da quefte ragioni moftrando il Pontefice di rimanere alquanto periualo , diede luogo nell’ animo fuo a’ penfieri, & alle pratiche d’ accordo ; per il quale effetto mandò poco appreffo a Parma il Cardinale di Medici , fratello del Marchefe di Marignano , & co ’1 medefimo Duca di Parma congiunto di parentado , & fé-cegli proponere di dargli Camerino , & Nepi, per ricom-penfa di Parma , la quale città haveife a rimanere alla Chiefa ; di che ne diede fubito avifo a Cefare , valendo-fi, & delle ragioni, & dell’ auttorità del Senato Vinetia-no ; & afirmando , dall’ uno & dall’ altro eifere flato fofpin-to in tale deliberatione. Sperava il Pontefice di non dover ritrovare l’animo di Cefare lontano dalla concordia le non per propria diipofitione, almeno per dubbio di non alienarfi, difprezzando quefte Tue propofte , la volontà di lui , & dargli occafione d’ accrefcere in Italia la fattione Franceie, con qualche pericolo al regno di Napoli , per le follevationi , che vi erano nel medefimo tempo fufci-tate . Et fù creduto , che gli ufficii del Pontefice havereb-bono fatto con Cefare buon frutto , fe la fua buona volontà non fufle fiata corrotta, & divertita da diverfi configli dati da’fuoi miniftri, & principalmente da Don Diego di Mendozza Ambafciatore in Roma, Se da Don Ferrante Gonzaga Governatore dello ftato di Milano, effer-citando in ciò ( come all’hora veniva affirmato ) più 1’ inimicitie particolari contra i Farnefi, che l’affettione ver--fo il commodo del fuo Prencipe.