log e da qualche verde collina, giunsero a Burga. Burga è secondo tutte le apparenze la città di Bergulè, citata negli iti— nerarii romani sfuggiti all’obblio. E fabbricata in riva ad un fiumicello che mette nel fiume Ergen, anticamente l’Agriasse, che va nella Maritza inferiormente ad Andrianopoli. Tutto quel tratto di paese è bello, fertile, piano ed abbastanza popolato. Devono trovarvisi de’villaggi sparsi nella direzione dei ruscelli che vi recano la fecondità. Senza fermarsi a Burga, i viaggiatori che non volevano perdere un i-stante per affrettare il loro cammino ed allontanarsi da un paese ove non avevano trovato che disgrazie , diedero di sprone a’ loro cavalli, e fecero sette leghe nel rimanente della giornata per giungere ad Eskibaba. Quel sito che sembra essere l’an-