a7 d’un paese ove senza anarchia non. si saprebbe mai che fosse. I tartari o corrieri che vengono da Costantinopoli , si caricano anche di merci senza badare se vi sia o no la peste nella città da cui sortono. È vero che il tempo che impiegano nel viaggio , 1’ immensità dell1 aria nella quale si lavano dalle impurità pestilenziali , fa che non possano recare alcun contagio ne’ loro vestiti ; ma lo stesso non succede per rapporto alle merci che tengono strettamente rinchiuse , e che s’astengono pur troppo dal purificare esponendole all’aria. La comunicazione dunque di tali persone , e più ancora le carovane co’ tesori di cui son cariche , trasportano d’una in l’altra provincia le sciagure del mondo , ed il più tremendo flagello , finché non si co* nobbe a’ di nostri la febbre gastrq* atassica , o febbre gialla , che simile