*573 TaP.ì irre» fclutioni del Ri Cartolile . 355 DELL’ HISTORIA fuo penfiero ad effetto, del danno ricevuto nella giornata ha voluto valerji, éf ponendo davanti a Selino il dubbioso evento della guerra, l’hà difpoflo ad affentire all accordo, dal quale prima egli fi dimoftrava molto alieno . S e noi lanciar p affiamo quefta occafione, io per certo grandemente dubito , che indarno poi fiamo nell avvenire per defiderarla j che le cofe nofire vadino lungamente fluttuando , prima che ridurre fi poffano al porto , & allo flato della noftra priflina tranquillità j per la quale più eravamo noi per avventura da effere invidiati da gli altri 'Prencipi, che noi non havevamo per la gran-de%%a dell’ imperio da invidiare loro, circondati fempre da tanti travagli, & pericoli. Chi havrebbe penfato mai, che primo anno poteffero i Turchi, dopo ma rotta cofigran-orre infieme una nuova armata cofi potente, che conef-fa fuffero arditi di ufcire fu 7 mare alla difefa delle fue riviere ? Et pur babbi amo veduto, che s hanno fatto facile ciò che da tutti era-flimato prima impoffibile , fono ufciti fu 7 ma' re, hanno fatto d luoghi nofiri molti danni, & maggiori pericoli : fi fono con le loro galee pofli alla fronte delle nofire, hanno difefi tutti i loro paefi, finalmente con tutta l armata fi lono condotti a Coflantinopoli. Oual maggiore argomento pof-fiamo bavere della lor potenza , qual più certo indicio de fuc-cefft dell anno venturo? Se dopo ritrovar fi vinti, & abbattuti tanto dall' awerfa fortuna , hanno flibito potuto riprendere tanto di ardimento, & rimettere tante for^e , fi può molto bene andare confiderando , quali cofe fieno per ardire, & per potere dopo havuto tanto di tempo a rifar fi, dopo ricuperata in gran parte la priflina loro riputatione, grandezza • Ada penfi un poco di grafia , chi diverfamente fente , fe nella projjtma e fiate ufciranno i Turchi a" noflri danni, cofi potenti per mare , & forfè infieme per terra , come molti affermano y & che il Rè Cattolico moffo da altri fuoi particolari importanti rifpetti per nuovi dubbii, che gli nafcano de moti de' Fran-cefi, ò degli Alemanni, come già fi ragiona overo per altra fi* mi le cagione fi rifolva di tenere occupate per la ficurtà della Fiandra le fue for%e apparecchiate per lo fervitio della lega, come quefi’ anno paffuto ha fatto j opurfegli venijfe penfiero queflo de , p