11 si fa innanzi il vento d’ostro, allora si gonfiano i fiumi per lo squagliarsi di tante nevi. Tuttavia solo in primavera , quando i zefiri cominciano a riscaldar l’aria , le montagne cominciano a discoprirsi, e le valanghe ruotolano con fracasso dalle irte loro sommità. I monti della Chimera paiono a tal epoca sortire dal caos, e riprendere nuova vita, i poggi inferiori del Pindo vestirsi di un verde aspetto; e il canto degli uccelli si fa udire da tutte le parti. La temperatura d’estate , ch’esser dovrebbe insopportabile nelle strette fra i monti , è moderata da’ venticelli de’ monti stessi pieni di ghiacciaie e di nevi che non dileguano mai, e dai venti che sembrano sortire dal fondo dei boschi, e che giungono pregni dell’olezzo e degli aromatici odori di que’ poggi. Le coste del golfo d’Arta sono specialmenta