*54i 1542. O ndtfi fcu-fa.'io col Po-tefiu, circa il conceder Vicenda per il Concilio, 128 D E L V H I S T O R I A & tanto vicini a gli flati della Republica. Et quale fpe-ranza poteva eiTere di buoni iucceiTi ? il Rè Ferdinando per fe fteifo debole a foftenere l'empito de gli eiferciti Turchefchi; l’Imperatore non molto pronto a volere far prova contra’Turchi della fua fortuna, & della virtù de’ fuoi foldati per foccorrere il fratello ; la Germania aliena di favorire imprefe, onde venifle ad accreicerfi allaca-fa d'Auftria auttorità, & potenza , cole molto a lei odio* fe, &. fofpette; & d’altra parte la Regina Ifabella donna , & vedova, & il Rè figliuolo pupillo , & male proceduto a poter difendere quel regno, & in neceffità non pur di valerfi degli ajuti de’Turchi, ma di dovere, per eifer quefti fuperiori alle proprie forze , dipendere in tutto da loro. Et nondimeno quelle cofe conoscendo, & efti-mando i Vinetiani , convenivano , benche con fommo rammarico, &difpiacere , perle recenti prove fatte della debolezza , & dilcordi voleri de' Prencipi Chriftia-ni , non pure ftarfi otiofi fpettatori di quelli mali ; ma con ogni iludio fuggire ogni occafione di dare a’ Turchi alcun folpetto d’ animo poco verfo di loro fincero, & d’ irritargli a prendere l’armi contra la Republica. Così elfendo dal Pontefice ricercato il Senato a dovere contentarli , chel Concilio, come prima nel convento di Lucca, trà lui & l’imperatore, con afcenfo de’Vinetiani era flato conchiufo, fi dovelfe lo anno feguente ( era quello anno M. D. XXXXII. ) celebrare nella città di Vicenza , giudicando quelle apparenze , & fegni a tempo, che andavano attorno ragionamenti di leghe , & di concerti , elfere troppo contrarii al loro commodo, & alla loro quiete; fi leufò di non potere più contentarli, per elfere col nuovo accordo tatto co’Turchi mutata la conditione delle cofe ; & fatti diverfi i loro rifpetti di ciò, che prima volentieri havevano promelfo, quando fi ritrovavano co’ Turchi in aperta guerra ; percioche era cofa chiara , che la reduttione del Concilio , non pure nello flato, ma così vicino a Vinetia, haverebbe generato nell’ animo di Solimano certo , & inefcufabile fofpet- to,