141 ne metro considerabile del solito sui vasi sanguigni, facilitò uno sgorgo di sangue piuttosto considerabile. Il malato giacché così si dovette per un istante chiamarlo, provava nel tempo stesso delle vertigini , del mormorio alì’oreccliie , e si trovava in uno stato prossimo all’affezione comatosa. 11 giovine sig. Amoureux , s’era gettato sulla neve e ricusava di andare più innanzi. Il freddo, principio delle cause debilitanti , cominciava ad intirizzirne le membra , dopo avere a-gito sul centro epigastrico. Ei s’era lagnalo d’aver fame ; poco dopo si sentì bagnato d’un leggero sudore , ed un’irresistibile tendenza al sonno. Tutti i viaggiatori provavano un malessere generale , allorché presero il partito di mettere piede a terra ; stimolarono Amoureux , forzandolo a camminare, e tale violenza gli salvò la vita , giacché la circolazione si