I r* vesse fatto vela per l1 Italia, onde ritornare in patria. Il rimanente della picciola carovana fu indeciso del pari, allorché pensò a ciò che le restava dopo il già sofìerto. Ma dopo breve consulta il viaggio fu irrevocabilmente deciso, e lo continuarono con tutto zelo il dimani.. Partirono in conseguenza il 12 marzo mattina dalla superba città d’Andria-nopoli, dalla quale i tartari ammirano le quattro torricelle della primaria moschea, come le più alte che sieno in Turchia , e di cui vantano i vini con grande intelligenza. Si segui in quella giornata di viaggio il corso dell’Ebro , risalendo verso la sorgente, e la valicarono alla piccola città d’Hebidgè , per andare a passare la notte ad un villaggio due leghe, distante. I viaggiatori prendevano quella strada a fine d’evitare l’incontro degli