Vinetianl lodati di prudenza. Attender ¿e all* faci. io DELL’ H I S T O R I A prendere 1* armi contra così potente nemico, quefli anni adietro erano flati otiofi a veder le prove de gli altri , per non torre fopra fé fletti più grave, & più certo pericolo per liberarne altrui; dapoi che havevano perifperien-za conofciuto, motte infelicemente l’armi contra rifletto Imperator Solimano, quanto queflo nemico fufle potente, & formidabile a tutta la Chriflianità , & quanto poco fufle da confidare ne gl’ incerti ajuti d’altrui, & ne’ dub-biofi eventi della guerra, ettendo delle loro fperanze , ò dalla fede poco fincera di alcuno de’ Collegati, ò pur dall’ incerto favore della fortuna , rimafi con lor grave danno ingannati. Nel qual tempo commendavano con fomma lode gli huomini favj la prudenza di quel Senato , perche fapefle ufare co’ Turchi un tale temperamento , che ’1 nome Vinetiano non ne veniffe ad ettere pretto di loro , nè di timore, nè di difpregio; peroche fempre, ch’era ufci-ta potente armata, non s haveva rifparmiato a niuna fpe-fa per tenere ben munite le fortezze di mare , & armando molte galee, dare certo contrapefo alle forze de’Turchi. Ma tuttavia fi fuggiva l’occafione di dover vanamente traporfi tra’loro diiegni; & co’Prencipi Chrifliani te-nevafi l’amicitia, in tal modo, che fi vedette ella più mirare alla propria ficurtà , che aH’offefa altrui, & più alla confervatione delle cofe proprie , che all’acquiflo di quelle de’vicini ; onde venivafi a dimoftrare a’Turchi , che la Republica Vinetiana voleva, òc defidarava confer-vare feco 1’ amicitia, & la pace ; ma che potrebbe, & fa-prebbe foflenere la guerra, & la nemiflà ; che fuggiva volentieri 1’ occafione d’havere a far prova dell’armi fue , ma che però non era per fopportare quelle ingiurie, che fuflero di pregiudicio alla riputatione, & all’utile del fuo flato : con le quali arti s’ haveva potuto confervare per lo fpatio di più di trent’anni la pace. La quale, oltra che portava il tempo avanti a beneficio di chi fi fentiva più debole, conofcevafi per chiara ilperienza recare giovamento maravigliofo alla città di Vinetia, in cui fiorivano in-fiemecon la pace tutte farti, <5c le mercantie, allequa- J li