06 ad esser centro notevole nel periodo normanno; la decadenza definitiva si inizia col terribile terremoto del 1273 che distrusse gran parte della città, e prosegue sotto la dominazione degli Angiomi, (1272-1368) (1) che trascurarono quasi sempre questo loro possesso d’oltremare, e sotto i piccoli dinasti locali della seconda metà del xiv secolo, ben presto obbligati a porsi sotto il protettorato veneziano per timore dei Turchi. Anche Venezia, che presto convertì questo protettorato in vera e propria signoria (1392-1503), poco potè fare per il risorgimento della città, continuamente minacciata dalla potenza ottomana (2). Sotto la dominazione ottomana, che data dunque dal 1503, Durazzo è divenuto un luogo di scarsa importanza, che non conta forse più di 1500 ab. (3), compreso il sobborgo orientale, abitato da Cutzovalacchi e da Zingari. Tuttavia, come può dedursi anche dal breve accenno al passato, non può dirsi che a Durazzo sia negato un avvenire come centro di traffico, poiché esso rimane lo sbocco naturale di tutta la valle dello Shcumbi, della regione di Tirana e anche del bacino del Mati, cioè delle parti migliori deU’Albania centrale. Apollonia si avvantaggiava, come si è detto, della sua posizione su un dosso collinoso, distante dal mare 10-11 km. (4) e meno di due km. dal fiume Aoo, che permetteva l’ingresso alle navi (5). Fondata dai Co-rinzio-corciresi nel 588 a C., fu nell’età greca in concorrenza commerciale con Corfù stessa; più tardi, durante la guerre illiriche fedele alleata di Roma, servì ai Romani come porto di concentramento e di rifornimento, ed anche quando Durazzo le tolse parte del traffico, rimase sempre centro di studi e pur notevole città di movimento, come sbocco della grande (1) Dal 1314 però la denominazione angioina fu indiretta; la signoria apparteneva in realtà alla famiglia Gravina. (2) Cfr. Jorga, Oeschichte des osmanischen Keiches. Voi. I, Gotha, 1908, pp. 237, 269, 304, ecc. (3) La cifra di 5000 ab., data da taluni, si riferisco non al solo centro, ma a tutto il cazà, che comprende anche il distretto intorno; cfr. Baldacci A.. Note statistiche sul vilayet di Sentori, ecc. (Riv. Geogr. Ital., 1901, fase. VII) che dà 4737 ab. per tutto il cazà. Anche la cifra di 3000 ab. (Galanti, L'Albania, Roma, 1901, pag. 48-49) è esagerata; l’accuratissimo Hahn versola metà del secolo scorso contava circa 200 case ( Albanesische Studien, Jena, 1854. pp. 74-77). (4) Sessanta stadi secondo Strabone, Oeogr. Lib. VII, § 8, cinquanta secondo Scilace, Periplus, § 26; entrambe le cifre sono un po’ esagerate. (5) Strab. loc. cit. dà dieci stadi, corrispondenti a un po’ meno di 2 km., ma questo dato non si adatta alle condizioni presenti. È assai probabile però che un tempo la Viossa avesse il suo corso inferiore più a NE e sfociasse nella parte sud della laguna di Soli.