30 fiume di Berat, che taglia normalmente l’ellissoide, si osserva con particolare evidenza l’andamento tettonico del rilievo montuoso in questione. Sul Cretaceo si adagia, ad oriente del castello, il Flysch in perfetta concordanza; invece per osservare l’Eocene della gamba occidentale bisogna portarsi alla sinistra del fiume. Il passaggio dal calcare a Budiste al Flysch è segnato da un livello di calcari marnosi, lastriformi, di color verde giallastro, privi di fossili, (fig. 1, tav. I). Era nostra intenzione, durante la sosta a Berat, di esplorare il grandioso massiccio del M. Tomori, che si eleva, completamente isolato, fino a 2418 m.; però, date la ristrettezza di tempo e la stagione alquanto inoltrata, dovemmo limitarci a percorrerne le pendici, arrivando fino a Ciafa Darz. Perciò da Berat ci dirigemmo verso E, attraversando dapprima un’estesa pianura che opportunamente colti- Fig. 3. — Flysch delle falde del M. Tomori. vata potrebbe diventare assai fertile. Di qui la via segue ima delle tante vallette che scendono dal Tomori, alla cui base si osserva il Flysch, prima pendente verso E, poi orizzontale, infine con pendenza sempre più pronunciata verso W. Notevole è per questa regione la enorme potenza del Flysch (fig. 3), il quale, nella sua parte più elevata, presenta frequentissime alternanze di grossi banchi arenacei. Giunti in prossimità di Ciafa Darz, che è un colle dal quale si domina la sottostante valle del Devoli (completamente occupata dal Flysch) e da dove si gode un meraviglioso panorama del M. Tomori, si osserva benissimo il contatto tra il calcare a Budiste e il Flysch. Anche in questo caso il Cretaceo è più o meno fortemente rovesciato sopra i materiali terziari, come già abbiamo visto accadere a M. Signa. Il