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di salariati fissi; questo terreno è in parte irriguo e vi si coltiva riso, e mais alternativamente; la parte non irrigua invece è coltivata solamente a mais od è a pascolo.
    Nella tenuta vi è anche un molino mosso da iorza idraulica per
il	quale, come pure per i bisogni inerenti alla coltivazione dei 30 dulum predetti, il proprietario tiene 5 paia di buoi ed il seguente personale: un direttore che percepisce annue lire 600 ; sei operai che percepiscono annue lire 320, ossia complessive lire 1920 ; nei momenti di maggior lavoro il proprietario ha anche bisogno di opere avventizie.
    Nella rimanente parte della tenuta, ossia sopra 370 dulum (et* tari 185), vige la colonia parziaria colle norme indicate per il territorio di Berat.
    Coltivazione. — I metodi di cultura sono i soliti ; dove è praticata l’irrigazione si hanno buoni risultati. È caratteristica presso El-bassan la coltivazione del riso, il quale, non ostante l’imperfettissima coltura, produce 5-6 quintali (ed a volte perfino 15) di riso pilato a dulum, corrispondenti » 10-12 quintali (fino ad un massimo di 30) ad ettara.
    B mais produce normalmente 7-9 quintali di granella a dulum, corrispondenti a 14-18 quintali ad ettara ; nei terreni irrigui ed in condizioni favorevoli, la produzione del mais può elevarsi a 15 quintali a dulum, pari a circa 30 quintali per ettara. La produzione degli ulivi è uguale a quella di Berat.
ALBANIA SETTENTRIONALE.
    Nell’Albania settentrionale è più frequente la media e la piccola proprietà; i metodi di coltura sono sempre primitivi, ma un po’ più progrediti che non nelle altre località del territorio albanese.
Oboti (presso la Bojana).
    Divisione della proprietà. — In territorio di Oboti la proprietà è molto divisa ; la superficie dei poderi varia fra un minimo di 2-3-5 ditar (ettari 1-2), fino ad un massimo di 400 ditar (ettari 160); dominano i poderi di circa 20 ditar pari a circa ettari 8.
    Nei singoli poderi è per solito coltivata una superficie, che varia dai tre quarti ai quattro quinti di quella totale ed il rimanente è a pascolo. Della parte coltivata, i nove decimi circa sono destinati al mais, un decimo circa al frumento od all’orzo; le altre colture come il tabacco, gli ortaggi, ecc. occupano una superficie piccolissima.