43 Depositi di bitume, probabilmente analoghi a quelli di Selenizza, si trovano a Kuciovo a nord di Berat; sull’entità dei quali non ò possibile azzardare però un giudizio se non si faccia prima un’esplorazione con opportuni sondaggi. Non crediamo degne di particolare menzione, per il nessun valore industriale, le tracce di bitume constatate presso Ducati e le sorgenti gasose e di oli minerali del letto della Viossa e di altre località. L’ unica parte dell’ Albania nella quale possono tornare opportune delle ricerche geologiche per stabilire 1’ esistenza di depositi minerarii. è la regione interna e specialmente i monti ad oriente di Scutari e i dintorni di Koritza. Le nozioni che attualmente si posseggono sono così frammentarie che non possono escludere delle inattese scoperte. 4°) La frequenza di grossi corsi d’ acqua, oltre a rendere possibile e facile l’irrigazione, permetterà la costruzione di impianti idroelettrici che torneranno certamente di grande vantaggio per l’avvenire dell’ intero paese. Come località più adatte per opere di sbar ramento. possiamo citare la gola dello Scumbi tra Elbassan e Pechini, lo Scumbi stesso all’est di Elbassan, la chiusa di Berat, parecchi punti del corso della Viossa e degli altri numerosi fiumi che solcano questa regione. 5°) Quanto alla ricerca d’ acqua potabile sono da r iccoman-darsi specialmente le zone di contatto tra le masse degli ellissoidi calcarei del Cretaceo, e i rivestimenti a mantello dei materiali arenacei e argillosi del Flysch. Tutte le migliori fonti, sfruttate anche oggidì soltanto parzialmente, scaturiscono infatti lungo questa area di contatto e possiamo citare quali esempi le fonti di Signa, quelle che si trovano attorno al massiccio del Tomori, tutte quelle che alimentano i ruscelli scendenti dal Mali Tirana, ecc. 6°) La costruzione di strade o di altri manufatti è in genere relativamente facile, tanto più che le argille pontiche e plioceniche, per quanto soggette a inevitabili frane e smottamenti, non possono dar motivo alle gravi preoccupazioni che sono sempre legate invece agli affioramenti delle ben note argille scagliose. In conclusione, più che da ipotetiche ricchezze minerarie, l’Albania deve attendere il suo avvenire dallo sviluppo dell’agricoltura, la quale, se avrà il dovuto incremento e se sarà integrata da tutte le altre opere di indole idraulica e di viabilità, che necessariamente vi si connettono, farà certamente rifiorire quello sventurato paese.