PREFAZIONE —— Nel luglio del 1913, la Presidenza della Società Italiana per il progresso delle scienze decideva di organizzare una spedizione scientifica nell’Albania. Avuta la lusinghiera offerta di prender parte alla spedizione e di compilare poi una relazione sui principali risultati geologici delle ricerche che sarebbero state fatte, tenuto conto della inevitabile rapidità con la quale, per ragioni di tempo, doveva svolgersi il viaggio, proposi ed ottenni un collaboratore che scelsi nella persona del mio assistente Dott. Antonio De Toni. Partiti da Padova nei primi giorni del settembre, quando fummo a Eoma si unì a noi il Prof. Almagià, incaricato della parte geografica, e la mattina del 9 settembre sbarcammo a Valona, dove si trovavano già in precedenza degli ingegneri ed altri studiosi di argomenti agronomici, assieme al Prof. Egidi, Capo dell’intera spedizione albanese. Approfittando di una breve attesa a Valona per il materiale allestimento della piccola carovana che doveva seguire il gruppo geologico-geografico nel suo viaggio nell’ interno’, esaminammo i dintorni della città di Kanina, di Krionero e le falde di Monte Sturos, allo scopo di formarci un primo e sommario concetto sulla natura e sull’andamento dei terreni che, presumibilmente, avremmo dovuto attraversare nel nostro cammino. Nel pomeriggio dell’undici, abbandonata Valona. iniziammo il nostro viaggio all’ interno, che durò all’ incirca una ventina di giorni. Un capitolo della nostra relazione tratta appunto degli itinerari seguiti in codesto viaggio e contiene le osservazioni d’indole specialmente geologica che si riferiscono ad esso. Ad ogni modo, onde il lettore possa formarsi subito un’ idea dell’ area percorsa, ricorderò che dopo Valona sostammo, più o meno a lungo secondo l’interesse delle singole località, a Selenizza, a Signa, a Berat, a Mollas, ad Elbassan, ad Ipia, a Tirana e in