IV. Descrizione topografica e tettonica Da Valona a Berat per il passo di Signa I dintorni di Valona e Kanina e la catena degli Acrocerauni non formarono argomento speciale di studio da parte nostra, essendo stati già descritti dal Martelli, ma furono, meta, come s’è già detto, di alcune escursioni di orientamento per cercare di riconoscere la serie stratigrafica e di coordinare i fatti osservati altrove con quelli già noti per opera del Martelli stesso. La nostra descrizione comincierà quindi coll’itinerario Valona-Berat. Partendo da Valona, lungo la strada che conduce a Selenizza, affiorano dapprima delle marne, giallastre, debolmente inclinate a W, talvolta zeppe di litotamni; esse continuano ininterrottamente lino quasi al passo di Koci, dove si osservano intercalati dei banchi di un gesso grigio, cristallino, a grana molto grossa i quali si prolungano poi verso N, in direzione di Mifoli. Il gesso serve quasi di confine alle marne, poiché sotto di esso si hanno sabbie e arenarie debolmente cementate, talvolta ad andamento orizzontale, ma in generale con debolissima pendenza, le quali giungono fino alla Suscizza. Attraversato l’ampio letto di questo fiume, il carattere litologico delle colline cambia improvvisamente. In luogo delle tenere marne e arenarie si osserva un conglomerato a grossi banchi, benissimo manifesto presso il villaggio di Armeni. Questo conglomerato pende verso W e sembra venir ricoperto dalle arenarie e marne sopra descritte, le quali appartengono verosimilmente al Pliocene, mentre al conglomerato sottostante si dovrebbe assegnare un’età pontica. Il conglomerato di Armeni, che presenta spesso delle intercalazioni di un’arenaria bruna, affiora largamente anche nei dintorni di Selenizza. Questo villaggio è già noto nella letteratura geologica per l’importante giacimento di bitume (1) già da tempo attivamente sfruttato. Grazie alla gentilezza dell’ing. Bernard, che ci ospitò e ci fu guida durante il nostro soggiorno a Selenizza, possiamo dare la successione dei ter- (1) Per la formazione bituminosa di Selenizza ai consultino: Coqdand H. Desoription géologique de» gi se menti bituminifères et pétrolifères de Sélenitza dans FAlbanie et de Chieri dans l'tle de Zante. Bull. Soo. Géol. de Pranoe, Ser. II, voi. 25, pag. 20. Parigi, 1868. Martelli A. Le formazioni bituminifere di Selenitza in Albania. Boll. Soo. Geogr. Ital., Roma, 1906.