*539 T.t fua partita da Co-jìantinopi-li. Et come trattato. Ser,ato tv oran dubbi , <£? traiutili. Nuovi fetide mi , che più lofo-jpendono. A miafaa-ttrc di Fràtrìe per Co- fi an tino poli 0 Vir.eiia. 100 DELL’ HISTORIA Signori, per dovere poi ritornarfì a nuova trattatione, & tanto più che il ritorno fuo farebbe flato apunto in tempo delle folennità delle nozze della figliuola, & del ritaglio de’ figliuoli del Signore. Però il Contarino ciò inte-fo , ancorché tanto viaggio, & tanta dimora gli pareife-ro cofe molto importune alla fua grave età , & all’ importante negotio, che trattava ; nondimeno intimando, che’l fermarfi più lungamente alla Porta dopo quella licenza non fuffe altro , che dare intentione a Turchi di dover ottenere, quanto dimandavano, deliberò di partire, ha-vendo prima con grandiffima diligenza d’ogni fucceffo dato particolar conto al Senato. Nella fua partita fu oifer-vato, non havere lui havuto il confueto banchetto, nè in altra maniera in parole , ò in fatti effer flato trattato con fegni d’ honore, & di ben affetta volontà , come da principio fi dimoflrava. L’avifo della partita dell’ Ambafciatore da Coflantino-poli , Se le difficoltà , che fi fcoprirono nell’ accordo, maggiori che non s erano ftimate , pofero il Senato ili grandiifimi dubbi & travagli : foftenere foli la guerra contra le forze di coli potente nemico era cofa troppo difficile; le fperanze fondate nelle forze, & ajuti altrui riu-fcite fempre deboli ; & di poco frutto , hora per quefle trattationi effere quafi del tutto cadute; Faccettare la pace con conditioni coi! inique veniva a levare alla República troppo di dignità ; anzi pur col cedere flato , & denari per volontà, invitavanfi i nemici per natura infoienti ad altre maggiori dimande . Ne’ quali irrefoluti configli mentre tuttavia fi verfa , nuovi accidenti fopraven-nero a dover tenere gli animi più fofpefi . Conciofiache giunfe fratanto a Vinetia Celare Cantelmi, il quale mandato già, come fi diife, dal Rè Chriflianiflìmo a Solimano per la trattatione delle tregue, dopo eifere flato in Francia per informare il Rè, ritornava per ordine di lui a Coflantinopoli per l’iflefìo negotio. Venuto dunque in Collegio F Ambafciatore di Francia , ifpofè , mandarfi que fi h uomo a Cofiantinopli, principalmente per lo fervitio