39 Abbandonando a questo punto la strada carreggiabile e dirigendosi verso Screviani si osservano, sotto le sabbie astiane: 1. marne giallo-brune nulliporiche; 2. argille azzurre piacenziane; 3. arenarie, tipo molassa, talvolta alternate a letti argillosi. Probabilmente questi materiali, che affiorano bene presso Skepuri, rappresentano, almeno in parte, il Miocene; 4. Flysch, benissimo manifesto tra Vokopoli e Screviani, con pendenza accentuata ora verso W, ora verso S W; 5. calcare a Eudiste; affiora un po’ ad E di Screviani con grossi banchi ricoperti da un potente manto di terra rossa. Siamo giunti così al già descritto ellissoide di M. Signa, al quale appartiene pure il calcare a Eudiste di Screviani, ciò ohe risulta evidente anche dal semplice esame della carta geologica. Il calcare a Ru-diste di Screviani ha una disposizione periclinale, poiché pende prima verso W, poi verso U, infine verso E e ovunque viene ricoperto dalFlysch. Senza dubbio noi ci troviamo all’estremità settentrionale dell’ellissoide del M. Signa, il quale arriva a un diametro massimo di 14 chilometri. Ad est dell’ellissoide di M. Signa ne sorge però un altro, assai più corto, e separato dal primo dall’acquitrinosa depressione di Halvaciki, occupata quasi ovunque dal Flysch. Questo secondo ellissoide, lungo meno di 6 chilometri, ma come il primo diretto da N a S, arriva colle sue propaggini settentrionali al così detto ponte di Hassan Bey, dove si trova una bella sorgente fredda, fortemente solforosa (1). Da questo punto a Berat, si può seguire ima via che decorre lungo la sinistra del fiume e che attraversa una serie di colline occupate da Flysch, talvolta ricoperto da lembi pliocenici. Le particolari condizioni tettoniche di questa regione sono riprodotte nello schizzo della fìg. 1 tav. 2. Fieri - Arta - Valona A S di Fieri si eleva una collina che orograficamente si trova nel prolungamento del rilievo già descritto del Malacastra. Questa collina, segnata col nome di Pestan nelle carte topografiche, risulta delle solite sabbie con letti di ghiaie, appartenenti al Pliocene superiore. I fossili vi sono abbondantissimi e tra questi particolarmente frequenti: Natica miUepunctata, N. Josephinia, Gerithiun rubiginosum, parecchi Potami- (1) È curioso a questo proposito notare che le sorgenti solforose ohe si incontrano in Albania con una certa frequenza sono legate agli affioramenti di calcare a Rudiste. Anche la sorgente solforosa che esiste tra Kroia e Laci proviene da una potente massa di questo materiale.