— *4 con grandine. Sugli alti munti la neve persiste tutto l’inverno, e talora lino alla tarda primavera. In complesso, come notano tutti gli osservatori, si verificano notevoli differenze di clima da regione a regione, in dipendenza dai fattori morfologici con l’alternarsi di zone montuose elevate e isolate e di valli profonde ed ampie conche chiuse, un po’ come nella nostra regione dcll'Appennino centrale, segnatamente IWbruzzese. 5. Flora e fauna spontanee. 1 geografi che si sono occupati della buigcugrafta albanese — per quanto non sempre naturalisti — sono in genere concordi nel distinguere rispetto alla fi .ora «piatirò regioni, che possiamo così sintetizzare : 1. RkGIokk bassa (dal livello del mare ai 6oo m. di altitudine), in cui prevale il tipo mediterraneo; distinguibile a sua volta in ire zone: a) DELLE Di’ne I.ITORA-NKR (coi generi Mcdicago, Eryngtuni, Echìnophora, ecc.); b) DELLE macchie SEMPREVERDI (coi generi .IjttfTr, Olta, ecc.); r) Boschiva (con prevalenza di llex, ecc.). 2. Rbt.ione sihmostana (dai 6oO ai 1400 m.), con boxili di lahhiglie (ilei generi Synnga. Khus. Coli-n*s, Cralacgus. ecc.), e cimi la coliivazione dell’olivo, di alberi da frulla, cereali, tabacco. Rutilo*« movtas v (dai 14«» ai 1700 m.), con busi'hi di castagni, e poi di faggi e di abeti ; vi sono ancora coltivati il granoturco e la patata, ma non più il tabacco. 4. Rbkioxb Al.Pl n\ (dai 1700 ai aono m„ secondo la latitudine) ; cessi il bosco come formazione chiusa, per cedere il p<«sto agli alti pascoli alpini. Nelle Alpi alliancsi settentrionali e nella regione moniuosa di nord-est, di aspetto carsici», subentrano le forma/ioni floristiche proprie delTIieropa centrale.