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Durazzo. — Orto.
    L’orto visitato appartiene ad un proprietario di Durazzo che lo conduce direttamente per mezzo di una famigha di salariati.
    Superficie. — Questo orto misura circa 20 dulum (ettari 2-2.5) così ripartiti: 14 dulum ad ortaggi diversi; 4,5 dulum a mais; 3.5 dulum di resedi.
    Il	terreno è di medio impasto ed esposto verso ponente.
    In questo orto troviamo molti alberi fruttiferi: 30 fichi, 30 mandorli, 4 noci, 2 peschi, 10 aranci, 3 nocciuolo, diverse viti, cotogni, melagrani, susini, giuggioli, nespoli, ecc.
    Il	va'ore di questo terreno può ritenersi di circa 200-300 lire a dulum corrispondenti a lire 2000-3000 per ettara, infatti, terreni in condizioni simili, vennero pagati recentemente in ragione di lire 100 a 400 a dulum.
    Conduzione. — Il proprietario conduce direttamente questo orto per mezzo di una famigha di salariati così costituita : 2 uomini (fratelli) ; 3 donne (la madre, la sorella e la moglie di uno dei fratelli) ; 3 bambini.
    Questa famigha viene compensata con lire 40 mensili e col diritto al godimento degli ortaggi e delle frutta per tutta la famiglia; alcuni lavori delle donne sono però compensati a parte dal proprietario, il quale paga anche alcune giornate di avventizi, quando sono necessarie per l’urgenza dei lavori campestri; complessivamente sono 30-40 giornate annue di lavoro fra donne dell’azienda ed avventizi, giornate che si pagano in ragione di lire 1.10 ad 1.50 per gli uomini, e di lire 0.55 a 0.90 per le donne.
    Questa famiglia deve acquistare i generi principali di vitto e particolarmente il mais; essa utilizza invece largamente gli ortaggi e le frutta dell’azienda, e ritrae un certo profitto dagh animali da cortile.
    Il	proprietario consegna a questi contadini un paio di buoi da lavoro ed una vacca da latte, il cui prodotto sarebbe di spettanza del proprietario, ma che praticamente viene quasi sempre goduto dalla famiglia del contadino ; questi animali sono alimentati quasi esclusivamente con fieno che il proprietario acquista a Cavaja e che viene a costare circa lire 4 a quintale posto sul podere.
    Le imposte sono tutte a carico del proprietario; quella sul prodotto viene basata sopra una produzione lorda di 2000 a 3000 piastre (lire 360-550), si pagano quindi per questo orto 200-300 piastre pari a lire 36-55.