55 sistente, ch’era peraltro piuttosto scarso e poco soddisfacente (1 ). Ne consegue che ad esempio nella carta la rappresentazione del terreno è assai più generalizzata e sommaria di quanto non comporterebbe la scala e che le curve di livello hanno quasi ovunque un valore puramente dimostrativo, come pure ogni altro elemento topografico è rappresentato in modo necessariamente imperfetto. In conclusione la carta, pur essendo compilata con grande abilità, mentre riesce assai utile come guida sommaria al viaggiatore, non porge per osservazioni e indagini geografiche e particolarmente morfologiche, tutti quei sussidi che noi siamo abituati a ritrarre da carte di quella scala. Altre carte generali della regione non servono in nessun modo di complemento, perchè la carta austriaca al 300.000 è più vecchia, e quella ufficiale dell’impero ottomano d’Europa al 210.000, pubblicata nel 1899, deriva, per questa parte occidentale della Penisola, dal 200.000 austriaco. Gli inconvenienti derivanti dalla deficienza del materiale cartografico sono accresciuti dalla mancanza, finora deplorata, di carte geologiche anche sommarie. Infatti, al di fuori del rilievo dei dintorni di Yalona, annesso al già citato lavoro del Martelli (2), non si poteva finora disporre che della carta internazionale d’Europa al milione e di una carta geologica annessa all’opera del Barbarici! sull’Albania (3), compilazione fatta su materiali in gran parte invecchiati. Dal punto di vista morfologico, possono distinguersi, nella regione da noi percorsa, tre zone principali: A) Le catene e i massicci calcarei preterziari; B) La zona delle colline terziarie; G) La zona delle vallate e delle pianure litoranee. A). Le catene calcaree preterziarie formano l’elemento essenziale della morfologia nell’Albania meridionale, a sud del parallelo di Va-lona, dove si hanno, in prossimità della costa, tre catene a un dipresso parallele, l’Acroceraunica, la catena della Lungàra, della quale percorremmo gli sproni settentrionali, e quella del Griva. Ma nell’interno dell’Albania centrale, il paesaggio calcareo è rappresentato solo da due grandi ellissoidi, emergenti dal mantello terziario, ossia l’ellissoide re- (1) Cnf. Haardt v. IIàrtentiiurn V. Begleitworle zu den Blättern der Generalkarte 1:200.000 welche die Balkanhalbinsel betreffen. « Mitteil der K. K. militärgeogr. Institut. » Vienna 1887. Vol. XVII, pag. 80 e sg. (2) La carta è alla scala di 1:200,000 e deriva dall’Austriaca. (3) Barbarich. E. Albania, Monografia antropogeografica. Roma, Voghera 1905. La carta geologica è alla scala 1:1.500.000.