55 La produzione non è affatto elevata, effetto della poca diligente coltura a cui fanno difetto di regola concimi e buoni lavori. Da un dulum si ottengono 50-60, al massimo 100 oke di tabacco curato, ossia quintali 9 a 14 a ettaro. Eiso. — È una coltura che in alcvmi luoghi assume una certa importanza, ad esempio nella vallata del fiume di Tirana, nella conca di Elbassan e nel territorio di Berat. Si coltiva una varietà di medio vigore che raggiunge l’altezza di un metro. Ha spighe allungate con glume pubescenti e lunghe ariste di color rossastro. Il seme è minuto, di forma allungata ottuso alla sommità, e dopo una pilatura conserva venature rossastre. Riso rosso è detto nella regione, e noi riteniamo che si debba riferire alla varietà rufescens. Questa coltura è quanto di più trascurato si possa immaginare : niente concimi, niente lavori al terreno. La si esercita avvicendata con altre colture, e già abbiamo riferito, a proposito del granturco, Ja rotazione che si segue nel ciflik Valias di Avdi Bey. Nella conca di Elbassan, invece della rotazione quinquennale, alcuni adottano quella biennale riso e granturco, e altri al riso fanno seguire per due anni il pascolo. Nessun lavoro preparatorio si dà al terreno. Negli ultimi di marzo nell’appezzamento destinato alla coltura si elevano con la zappa piccoli arginelli di 15-20 centimetri di altezza in modo da dividere l’appezza-mento in tante caselle. Nel territorio di Tirana gli arginelli son fatti in modo che ogni casella ha forma rettangolare e in media metri 34 di dimensione; nella conca di Elbassan invece le caselle sono di forma irregolare e di più ampia dimensione, in media metri 5 X 12. Si utilizza l’acqua dei fiumi: nel territorio di Tirana quella del fiume omonimo, nella conca di Elbassan quella dello Sknmbi. L’irrigazione si fa per mezzo di un sol canale adacquatore così che le prime caselle ricevono l’acqua più fredda, e le successive l’acqua meno fredda. Nella seconda quindicina di aprile, dopo un’adacquatura, anzi nell’acqua stessa, si fa la semina. Nessun lavoro si dà durante la vegetazione, neppure ima scerbatura; sola cura è di non far mancare l’acqua e di mantenerla a 10 centimetri di altezza fino quasi all’epoca della maturazione. Una settimana prima della raccolta, cioè verso la fine di settembre, si toglie l’acqua e poi si miete col falciolo. La trebbiatura vien fatta col calpestio dei cavalli. Il prodotto oscilla in maniera sensibile: un dulum può dare da 5 a 8 kiassè di risone, e quindi un ettaro 35-56 ettolitri. È evidente che una coltura cosiffatta non deve venire su prospera.