167 Coltivazione. — Le lavorazioni sono eseguite a mano per alcune colture (tabacco e cucurbitacee), sul rimanente terreno le lavorazioni si eseguiscono coll’aratro solito mediante buoi noleggiati in ragione di 15-16 piastre al giorno (lire 2.75-2.95). Capitali di scorta. — Questo contadino non possiede animali, possiede i soli strumenti primitivi di lavoro. Rendite e spese. — Le rendite del podere sono le seguenti : Mais, kiasè 12, pari a quintali 5 circa a lire 18 . . L. 90.— Frumento, kiasè 2,5 ,pari a quintali 1.10 circa a lire 22 » 24.20 Tabacco, cocomeri e poponi...........» 50.— Frutta diverse.................» 30.— Totale rendite . . . L. 194.20 Le spese sono le seguenti : tassa sul prodotto, tassa sul valore e diverse lire 25. Riepilogo : Rendite...........L. 194.20 Spese............ » 25.— Rendita netta ... L. 169.20 La qual rendita di lire 169.20 rappresenta l’insieme del beneficio fondiario e del salario spettante al coltivatore ; questa rendita non può essere sufficiente ai bisogni, per quanto modestissimi, della famiglia la quale vive infatti nella più grande indigenza. Cavaja (Podere...). — Proprietario: Genè... — Coltivatore: Hamid Salii. Superficie. — Questo podere misura circa 22 dulum pari ad ettari 2.50 circa, e viene valutato in ragione di 250-300 piastre a dulum (L .50-55) ; complessivamente quindi il podere costa lire 1100, corrispondenti a lire 440 per ettara. La ripartizione della superficie è la seguente: 33 dulum a mais; 2 dulum a tabacco ; 2 dulum a ortaggi (bamie, cavoli, cocomeri, ecc.). Conduzione. — La conduzione dell’azienda è a colonia, colla divisione di tutti i prodotti a metà ed alle condizioni indicate parlando del patto colonico. Famiglia. — La famiglia di questo colono è costituita da 10 persone, di cui 4 lavoratori (il padre, 2 figli adulti ed un salariato); questa famiglia tiene però contemporaneamente a mezzadria un altro podere di circa 40 dulum, ed inoltre uno dei figli ha altre occupazioni fuori dell’azienda.