77 lora angusti, ripidi, franosi. Il fondo delle valli e le pendici più basse delle colline sono la sede principale delle culture, che però sono ben lungi dall’esser così diffuse come la natura e le condizioni del suolo permetterebbero: hanno sempre il primo posto il mais e l’ulivo; intorno ai centri abitati pochi alberi da frutto; nel nord frequenti, ma piccoli, i campi di tabacco. L’ulivo in pochissime plaghe del territorio da noi attraversato forma boschi continui (1) e questi non si spingono mai sopra i 300 in.; più su si trovano peraltro gruppi sparsi di ulivi. Il mais si incontra ancora, intorno a luoghi abitati, sopra 700 m. Ma su vaste estensióni i fianchi delle colline sono lasciate a pascolo o coperte da una macchia di solito bassa e piuttosto rada, in poche località soltanto meglio sviluppata e fitta. Sul fianco occidentale del M. Tomòr il limite della macchia, che è qui assai folta, si trova intorno a 800 m. Boschi veri e propri sono rari: ben sviluppati sono quelli sul versante nord del Passo di Krabe verso il Murdar, sui fianchi del Mali Scemerìse a NE di Elbasàn e qua e là, sopra il limite della macchia, nel gruppo del Tomòr (2). Sulle pendici più basse delle colline, in mezzo alle plaghe meglio coltivate, sono frequenti ancora i casali o ciflik, composti sempre di tre o quattro edifici, ma in questa zona collinosa costruiti ormai quasi esclusivamente in pietra (fig. 9); l’edificio più grande è ad uso di abitazione, ma a fianco di esso si nota quasi sempre un’altra costruzione, lunga e bassa, che è la stalla. Bei ciflik si allineano ad es. sulle pendici più basse dei Malacastra prospicienti la Viossa, come su ambo i lati della valle del F. di Beràt, a valle e anche a monte della città, e altresì sulla sinistra del Devòl; spesso si hanno aggruppamenti notevoli di ciflik, pur assai distanti l’imo dall’altro perchè circondati ognuno da campi coltivati, aggruppamenti determinati per es. dall’esistenza nelle vicinanze di ima copiosa sorgente ecc.; sono ad es. gruppi di ciflik, tutti in pietra, le località di Cuciòva, Lindas, Molas sulla sin. del basso Devòl, indicate nelle carte come villaggi. Al di sopra di 200 m. il ciflik scompare o si fa rarissimo; gli abitanti si riuniscono in villaggi veri e propri. Il villaggio dell’Albania collinosa differisce da quello dell’Albania pianeggiante perchè consta di solito di un piccolo numero di case, assai (1) Nella zona da noi percorsa i più belli e folti uliveti si incontrarono: 1° nelle colline alle spalle di Yalona, tra la cimosa litoranea e la valle della Sucizza; 2° nella pianura e nelle colline a nord e nord-ovest di Elbasàn, ove sono assai rigogliosi; 3° sulle colline che fiancheggiano a sinistra le valli del Murdar e dell’Arzèn. (2) Le superfici indicate come boscate nella carta austriaca al 200.000 debbono intendersi di solito come coperte di macchia; inoltre le indicazioni sono talora inesatte.