54 noi salimmo al Passo di Krabe (circa 600 m. a) a NW di Elbasàn, per discender poi nella valle dell’Arzèn e indi in quella del F. di Tirana, toccando la città di questo nome, donde una strada carrozzabile scende a Durazzo. Dopo aver dedicato ima breve escursione ai dintorni di questa città, si effettuò il ritorno a Yalona seguendo un itinerario più vicino alla costa. Da Durazzo ci recammo a Cavaja, e, compiuta di qua una rapida ascensione sul M. Bicerit (225 m.), ci inoltrammo, risalendo 10 Shcumbi, fino a Pekini, donde un’altra breve punta ci condusse anzi ancor più a monte, presso la gola onde il fiume esce dalla pianura di Elbasàn. Da Pekini, varcando le colline diDushcu, si raggiunse Ljushna, e di là, attraverso la Musakia orientale, Fjeri, situata non lungi dal confluente della Ianizza col Semeni, e donde una strada, che nella buona stagione può esser alla meglio percorsa da carrozze, conduce, varcando prima le ultime propaggini dei Malacastra, poi passando la Viossa e costeggiando la laguna di Arta, a Yalona. Quest’ultima parte del nostro itinerario ci permise così di riconoscere la zona pianeggiante e collinosa posta a nord di Valona, mentre ima escursione preliminare a Cànina e al M. Sturos, fatta prima di muover per l’interno, ci aveva permesso di formarci un’idea delle condizioni morfologiche della interessante zona situata a sud di Valona, che era stata del resto già fatta precedentemente oggetto di studi da altri (1). Prima di proceder oltre, è opportuno dir due parole intorno alla cartografia della regione. L’unica carta a grande scala di cui finora disponga 11 viaggiatore per questa, come per ogni altra parte dell’Albania, è la carta austriaca alla scala di 1:200.000 iniziata nel 1891, della quale interessano la zona da noi percorsa i tre fogli Durazzo, Valona e Elba-san, i primi due aggiornati al 1900, il terzo, con notevoli revisioni, al 1912. Ma questi fogli, che non sono se non parte di una grandiosa opera cartografica abbracciante tutta l’Europa centrale nel senso più largo, sono costruiti con criteri e procedimenti che si adattano particolarmente a paesi molto meglio conosciuti cartograficamente, quali sono quasi tutti gli altri compresi nella carta (Austria-Ungheria, Germania, Svizzera, Italia, ecc.). Per l’Albania invece, la carta fu costruita col fondamento di un numero relativamente assai piccolo di punti fissati geodeticamente e in base ad una rete di itinerari, anch’essa non molto fitta, utilizzando poi naturalmente anche tutto il materiale pree- (1) Cfr. Martelli A. Osservazioni geologiche sugli Aerocerauni e sui dintorni di Valona; « Memorie E. Acead. dei Lincei », 1912.