195 Data la grande vicinanza dell’Albania all’Italia, dati i rapporti di viva simpatia che legano gli albanesi agli italiani, anche per il fatto delle numerose e fiorenti colonie albanesi che si trovano da noi, data la grande affinità di clima, è lecito presumere che utili imprese possano essere tentate dai nostri connazionali, coll’appoggio del R. Governo, non appena le condizioni dell’Albania sieno diventate normali. Le imprese agrarie da tentarsi, dovrebbero riferirsi all’acquisto di terreni ed alla loro conduzione con mano d’opera locale od anche con lavoratori italiani ; deve invece ritenersi assolutamente sconsigliabile la semplice emigrazione in Albania di lavoratori agricoli italiani: essi troverebbero infatti un ambiente inadatto al loro stato di civiltà, poiché non deve dimenticarsi, che nella grande generalità dei casi, i contadini albanesi vengono quasi considerati come veri e propri servi, che debbono obbedire ciecamente alla volontà dei proprietari.