102 perchè bisogna tener presente l’ambiente in cui vivono gli animali e il sistema d’allevamento. L’incerta produzione spontanea dei trascurati pascoli, la transumanza, la dimora sempre all’aperto e quindi la continua esposizione ai rigori dell’atmosfera non sono certo fattori di precocità. Noi abbiamo misurato e pesato in Musakia una agnella di appena 10 mesi e l’abbiamo trovata alta al garrese ceDtimetri 49 e del peso di ben 14 oke pari a circa 20 chilogrammi. Lo sviluppo dunque è molto rapido giacché l’animale raggiunge dopo un anno oltre il 75 % del suo completo sviluppo. Vero è che l’animale era fra i più belli, e che apparteneva a un gruppo che ha dimora stabile e quindi non conosce gli stenti della transumanza, ma comunque non si può non riconoscere nella razza una mediocre precocità. L’esame delle forme ci rivela che l’attitudine alla carne non eccelle, come del resto avviene in tutte le razze transumanti dalle cui diverse attitudini l’allevatore trae utile. Le parti ove risiedono le maggiori masse muscolari non hanno affatto relativa prevalenza nella costruzione scheletrica, e sviluppati molto sono invece gli arti e 'a parte mediana del corpo. Infine le madri danno al parto generalmente un agnello. Le pecore albanesi producono lana liscia, adatta in ispecie per ma • terassi. La produzione si aggira intorno a quella che si nota da noi, e precisamente ima pecora ne produce circa 300 dramme all’anno pari a circa un chilogrammi, mentre un montone ne dà un’oka e 100 dramme pari a chilogramma 1.80 circa. La vera tosa si eseguisce una volta all’anno nel mese di maggio o in giugno, ma nei dintorni di Durazzo, nei piccoli allevamenti stabili, la si compie in tre riprese. Ai 20 di marzo si tosa la coda e il ventre, ai 20 di giugno il tronco, ai 20 di settembre il collo e di nuovo il ventre. Ci si è spiegata questa pratica dicendo che la prima tosa rende più facile e più pulita la mungitura, la seconda è la vera tosatura che dà la massa maggiore di lana, la terza facilita l’allattamento dell’agnello e mantiene più libera la madre al collo. La produzione del latte è importante quanto quella della lana, ed entrambe costituiscono lo scopo principale dell’allevamento degli ovini arietini. La produzione del latte di alcuni piccoli allevamenti, data l’organizzazione dell’azienda rurale la quale par che miri a esser sufficiente , a se stessa, eliminando i commerci, ha il solo scopo di soddisfare i bisogni della famiglia rurale; ma non pochi allevamenti, specie di quelli della montagna che non sono sussidiari ad alcuna industria agricola, son vólti