113 i casi la spesa a capo, vediamo che per l’alimentazione di 6 mesi di una pecora si spende da lire 1.35 a lire 2.10. Detto ciò intorno agli allevamenti che per l’Albania diciamo grandi, passiamo alle gregge da noi visitate, gregge di appena 100 capi che conducono vita stabile nei cifìik. Eispondono tali gregge alle condizioni delle famiglie rurali albanesi, le quah, per quanto possono, producono da sè quanto loro occorre. Non è dunque l’allevamento pastorale che ha per obbietto la produzione di merce destinata allo scambio, ma l’allevamento che si svolge accanto all’agricoltura, che ne utilizza tanti residui di produzione vegetale e che deve fornire alla famiglia rurale merce per il consumo. L’importanza di tale forma di allevamento è evidente; esso poi rappresenta un progresso rispetto all’allevamento transumante. H mantenere gli animali all’aperto non costituisce regola, e se non poche gregge durante la notte vengono solo rinclduse in recinti, molte invece sono ricoverate in rustiche capanne. Non sono veri ovili, sono semphci ripari costituiti col tetto di paglia e le pareti di traliccio di vimini intonacato di argilla mista con sterco bovino, ma anche ciò costituisce un piccolo progresso, di cui senza dubbio si avvantaggiano gli animali. Anche in questi allevamenti la riproduzione non è indirizzata al miglioramento della razza. E veramente non potrebbe essere altrimenti. Se tale stimolo non è inteso dall’allevatore che vuole ottenere oggetti di scambio, come mai può essere inteso da chi non mira ad altro che a soddisfare i suoi bisogni, per cui da tempo immemorabile servono bene i prodotti che ricava ? L’organizzazione di queste gregge è quanto più semplice si può immaginare. Alcune volte, come ci fu dato esaminare presso un pastore dei dintorni di Durazzo, son mantenuti insieme montoni, femmino sterili e lattaie, e soltanto gli agnelli si tengono separati al tempo della svezzatura e quindi della mungitura. La riproduzione avviene colle norme seguenti: il primo accoppiamento sia per i maschi che per le femmine si fa avvenire all’età di 18 mesi; la stagione della monta cade nel mese di luglio e agosto, così che la figliatura avviene nel mese di dicembre o di gennaio. Per tre mesi si tengono gli agnelli con le madri, e dopo, in aprile cioè, si separano e si dà inizio alla mungitura por l’utilizzazione del latte nella fabbricazione dei formaggi, la quale dura sino al settembre, quando cioè le madri sono in avanzata gestazione. Non c’è famigha colonica, nei luoghi da noi visitati, che non abbia il suo piccolo gregge di 50, 80, 100 ovini. Ce ne sono di quelle che ne hanno financo di 200; e ciascun gregge utilizza il pascolo minuto del po- 8 — Studi agrologici.