29 tosto povero di fossili, poiché malgrado le nostre ricerche non riuscimmo a procurarci che resti indeterminabili di corallari e frammenti insignificanti di Rudiste. Il contatto del Flysch col Cretaceo si osserva benissimo, grazie alla povertà di vegetazione, tanto nella gamba occidentale dell’ellissoide, quanto in quella orientale, anzi quest’ultima è notevole per un leggero rovesciamento, di modo che il calcare a Rudiste ricopre alquanto il Flysch. Scendendo da Signa verso Berat s’incontrano altri due ellissoidi del tutto simili a quello del M. Signa, ma più sottili e costituiti solamente di calcare a Rudiste: di questi uno è particolarmente importante perchè arriva colle sue propaggini settentrionali al castello di Berat che descriveremo tra breve. I nuclei di sinclinale che si frappongono alle pieghe ellissoidali sono sempre costituiti da tipico Flysch che presenta costantemente ripiegamenti secondari. Concludendo la regione tra la Viossa e Berat risulta tettonica-mente di quattro brachianticlinali; di queste tre sono parallele e dirette quasi esattamente da If a S, la quarta, che costituisce il Mala-castra, è diretta da N W a S E. Le sinclinali sono occupate dal Flysch, quando non vi si insinuò il mare neogenico, che lasciò tracce evidenti della sua presenza soprattutto nella valle della Janizza. Dintorni di Berat — M. Tomori. L’ospitalità, offertaci colla consueta cordialità albanese, da S. Ecc. Aziz Vrion Pascià e dai suoi figli, ci permise di soffermarci alcuni giorni nella ridente cittadina di Berat e di visitarne i dintorni. T. di Berat Costello di Berat Fig. 2. — Anticlinale del Castello di Berat. Scala 1 a 25.000. (a = alluvioni ; f = Flysch ; c = Calcare a Rudiste). A Berat viene a terminare, come già dicemmo, l’ultimo degli ellissoidi sopra menzionati. Il così detto castello di Berat è una collina dirupata costituita completamente da calcari cretacei con evidente disposizione ad anticlinale fig. 2. Infatti lungo la profonda incisione scavata dal