88 Noi riteniamo che nel cavallo albanese non manchi il sangue della razza orientale. Questa deduzione, che parrebbe di primo acchito ardita e niente affatto avvalorata dalle forme grossolane degli animali, trova fondamento in alcuni caratteri di distinzione della testa e di altre parti del corpo, caratteri che qualche volta si trovano fehcemente riuniti in un individuo. Se il sangue poi non è così vivo come nel cavallo orientale, rimane pur sempre notevole, ed esso si unisce ad un fondo rilevantissimo, talché ne risulta un tipo mirabilmente adatto all’ambiente. Gli ibridi equini in Albania si può dire non esistano; troviamo invece, benché in piccola proporzione, insieme al cavallo, l’asino del-l’una e dell’altra razza: della razza europea e di quella africana. La prima a fronte larga e piatta a mantello bruno con peli fini bianchi attorno alle labbra, alle palpebre, alla faccia interna delle cosce, la seconda a fronte stretta e convessa e a mantello grigio sorcino con croce dorsale e zebrature alle membra. II. — Funzioni economiche. La sola funzione degli equini è quella del lavoro, e per questa funzione essi acquistano in Albania grandissima importanza. La natura alpestre della regione, la mancanza di strade, fanno di essi l’unico mezzo con cui l’uomo può trasportare sé e le cose sue nel territorio. Il cavallo albanese, come si rileva subito dalle figure, si riporta al tipo mesomorfo che contempera in sé le attitudini al lavoro di velocità e a quello di massa, nei limiti consentiti dalla piccola mole degli individui che tanto bene è in armonia con le risorse naturali foraggere della Regione. E il tipo risponde mirabilmente al servizio cui è destinato: ai viaggi degli uomini cioè e al someggio, giacché se il primo scopo richiede una certa velocità, il secondo vuole bene che questa sia in armonia colla resistenza. Fra i vari servizi naturalmente primeggia sempre il trasporto dell’uomo; ond’è che ne è derivata una ginnastica che ha sviluppato e mantenuto l’agilità della razza e si è diffuso l’ambio a cui i cavalli sono abituati fin da giovane età. Si ottiene tale andatura artificiale collegando con una corda gh arti per bipedi laterali, avambraccio con gamba, così che negh ordinati movimenti non possa spostarsi quello senza di questa, e poi facendo camminare l’animale dapprima lentamente e poi sempre più rapidamente fino ad abitudine contratta. La resistenza al lavoro del cavallo albanese è meravigliosa: tante volte nelle nostre peregrinazioni nella Regione ci stupivamo come