105 Capitolo VII. Animali da cortile. Diffuso è in Albania l’allevamento delle galline, dello oche e dei tacchini. Le galline sono piccole, di forme snelle e con piedi nudi. Rassomigliano molto a quelle delle campagne dell’Italia meridionale, solo ne differiscono in maniera evidente per il canto che è roco. È razza più da uova che da carne, sebbene questa sia saporita. L’allevamento delle oche è importantissimo presso i musulmani; si può dire che sostituisca quello del maiale vietato dalla logge religiosa. L’importanza è dimostrata dalle belle famìglie che si vedono nelle campagne, sempre costituite da individui di grossa mole. La livrea alcune volte è grigia ma spesso è candida, e nei gruppi numerosi accade di dover notare uno o più capi dalle piume ricciute e con le remiganti a spira o cadenti, segno della presenza del sangue della razza detta di Sebastopoli ovvero del Danubio. Anche i tacchini largamente si allevano: per essi niente di speciale può rilevarsi; sono simili a quelli dell’Italia meridionale con livrea alcune volte grigia, altre volte biancastra. Capitolo VIII. Gli allevamenti e i loro rapporti con l’agricoltura. I. — Equini. Nello pagine precedenti abbiamo rilevato che il cavallo è diffuso nell’Albania: ora qui è necessario distinguere l’allevamento minuto dei capi destinati ai vari servizi dell’uomo e dell’azienda rurale, dall’altro allevamento, quello dei capi che a famiglie son destinati alla riproduzione, e che economicamente servono a far valere i pascoli dei terreni pianeggianti costieri. Del primo allevamento non ò il caso di parlare: si svolge in quelle condizioni consentite dai mezzi dell’uomo e dell’azienda, quasi sempre misere condizioni. Nessun criterio zootecnico presiede alle cure di mantenimento, almeno generalmente parlando: i ricoveri sono più o meno adatti a seconda della condizione economica del padrone, il governo della mano è trascurato, l'alimentazione è quasi sempre deficiente, il lavoro non regolato e a volte eccessivo ; ed è meravigliosa, ripetiamo, la resistenza di tali animali, che col pascolo della notte e con quello che possono godere nelle fermate durante i viaggi, riparano