129 poi di tempo in tempo di male in peggio, si perda del tutto ogni religione, e si torni alla fierezza antica di vivere, perchè ogni giorno si vede qualche terra dar volta, e le già declinate accrescere 1’ error loro, e farsi di setta peggiore e più enorme, e molti dei principi ancora 11011 pure secolari ma ecclesiastici titubare di modo che poco manca che non precipitino. E se alcuno di questi comincia una volta, come già si mormora d'alcuni dei principali, dubito che si vedranno tutti li altri poi precipitosamente andargli dietro ad una medesima rovina, il che credo che sia per portare tanta confusione alla religione cristiana, ed alli stati e popoli di quella provincia, che la vedremo o udiremo un giorno andar tutta sotto sopra; e Dio voglia che non sorta poi di essa rovina tale, che abbia a dare addosso a qualche paese vicino. Da tutte queste passioni che ho di sopra narrate si può facilmente congetturare quel che ne possa seguire nella detta provincia, e quanto sia per li altri stati vicini da temere di lei. Imperochè essendo sì nelle cose pertinenti al dominio, come in quelle pertinenti alla religione tanto diversa, pare impossibile che si conven-gliino insieme, e unitamente piglino alcuna impresa che tocchi specialmente la grandezza particolare d’alcun principe suo; perchè oltre che la gelosia non li lascia acconsentire che il vicino loro si faccia maggiore, essendo poi nell’ opinione della religione tra se stessi tanto con-trarj, è più da dubitare che tra loro nasca guerra, che da temere che insieme la movino ad altri. Così non hanno voluto nella dieta d’Augusta consentire soccorso alcuno al serenissimo re Ferdinando per la ricuperazione del regno d’Ungheria, nè per conservazione d’alcuna parte o