95 continua che ha poi avuto per causa del regno d’Ungheria col re Giovanni, n' ha fatto quando più e quando meno,secondo che più o nienoè stalo astretto dalla guerra, sì che non si può dire cosa certa. Bensì perchè spende largamente sempre, e tien buona corte e ben in ordine, e veste splendidissimamente molto, la spesa che fa è di sorte che si vede sempre in bisogno, e non si potendo così bene aiutare dell'entrate sue, conviene che cerchi di aiutarsi quanto può con le imposizioni che mette quasi continue alli stati suoi. Nel governo suo tiene appresso di sè molti consiglieri; ma quattro specialmente sono li principali e di più stima, li quali sono del consiglio secreto; cioè il cardinale di Trento, il conte di Otlemburgh detto Salamanca , il capitano Roccandolfo, e don Giovanni Hostman. Il primo * è suo gran cancelliere, il quale invero è ora di maggiore autorità che alcun altro; ma è ben vero che per essere italiano *, e conoscer che ha da fare con gente piena di sospetto, qual è la tedesca, usa questa con grandissimo rispetto, e va riservato assai, sì che non 1 Bernardo Clesio Tridentino, già consigliere dell’ imperatore Massimiliano, poi, come qui lo vediamo, gran cancelliere di Ferdinando. Fu creato cardinale nel genuajo del i53o da Clemente VII in Bologna, ove egli fu dal suo principe spedito per assistere all’ incoronazione di Carlo V. Morì di apoplessia il 28 luglio l53g nella fresca età di anni cinquantaquattro e mesi quattro. Il titolo di Cardinale di Trento che qui gli si dà dal Tiepo-lo, perchè nativo e vescovo di quella città, non lo deve far confondere con alcuno dei due Madruzzi , Cristoforo e Luigi suo nipote, più comunemente noti sotto questa denominazione, il maggiore de’quali non fu insignito della dignità cardinalizia che nel 1544 » cinque anni dopo la morte del Clesio. 2 11 Ciaconio lo chiama Tedesco, riconoscendolo pur tuttavia nativo di Trento.