a5y me nun era Barbarossa dal re cristianissimo, è forza però donargli l’equivalente quasi dello stipendio: e pagandole, costano un mondo; et tamen all’una e all’altra via non servono, non son fedeli, e sono di estremo pericolo senza utile alcuno: come si vide che tutto ciò in tervenne al re cristianissimo nel tentativo di Nizza; e d’avantaggio nè riportò poco onore appresso d’ognuno: e col Gran Signore fu cagione e principio di discontentezza, e non di obbligazione, e non di maggiore amicizia, come altri pensavano. Il serenissimo d’Anglia a quel tempo si era obbligato di passare a Galais con ventiquattro mila persone ', entrando l’imperatore per Schampagna, come fece, con trenta mila. E per Francia, il Turco non era per muovere in Ungaria cosa alcuna, essendovi stato l’anno precedente; d’Italia non si aspettava aiuto del mondo, massime poiché la vittoria di Cerisola apportò così poco favore alle cose del re, come fece, essendo stata ri-compensata e mortificata con la rotta dello Strozzi. “Dal 1 Da Bellay dice trenta mila. a La battaglia di Cerisola in Piemonte, vinta il 14 aprile i54'} dai Francesi, comandati da Francesco di Borbone conte d’Enghien, contro gl’imperiali guidati dal marchese del Guasto, battaglia il cui esito pareva dovero assicurare ai Francesi il felice successo di quella guerra , fu , come dice l’ambasciato! e, resa vana per la rotta toccata, due mesi dopo, da Piero Strozzi in un ardito suo tentativo sopra Milano. Questo emigrato fiorentino aveva avuto in dono dalie Francesco la città, già veneta allora imperiale, di Marano sulle spiaggie del Friuli, tradita due anni innanzi ai Francesi. Lo Strozzi vendutala per trentacinque mila ducati in contante ai Veneziani, aveva usato quel denaro a raccogliere un corpo di truppe di dieci mila uomini, la più parte emigrati italiani, coi quali, dopo la vittoria di Cerisola, si era offerto di secondare l’impresa disegnata dal conte di Enghien contro Milano. Ma il conte scemato dal re di parte delle sue forze quando appunto gli richiedeva un sussidio , essendo stato obbligato a desister dal suo disegno,lo Strozzi,che già erasi dalla Mirandola avviato sul Piacentino, rimasto solo a fronte del nemico, fu sorpreso mentre cercava dì raggimi-