408 revole, olirfi che non si furiano più tacére quelli che ne ragionano, clic sempre l’adurriano per esempio; e l’averlo tolto giudicheranno sempre mal animo, ed il lasciarlo giudicheriano viltà. Nè v’è molto da temere, perchè non è verosimile che il re facesse, in qual si voglia occasione, alcun moto contro vostra serenità senza consenso e aiuto dell’imperatore. E l’imperatore non deve avere questo animo per molle cause; e perchè sua maestà cesarea ha dimostrato di accettare le ragioni di vostra serenità per buone, e perchè sa molto bene che l’impresa contro vostra serenità ha grandissime difficoltà, anco perchè non potria pensare di avere a fare con vostra serenità solamente, ma forse con più d’uno ancora. Nè creda vostra serenità che 1’avere Murano faccia solo che l’imperatore gli muova la guerra; perchè i principi fanno le guerre quando gli tornano comode, e quando l’imperatore avesse modo di farla, e che gli paresse tempo, senza Murano, sapria trovarvi la causa con utile e comodo suo. L’imperatore ha tollerato che il re di Dania suo co guato sia scacciato di stato, e che abbia vissuto miseramente; e se bene ragionava di fare gran cose, non ha però mai fatto niente, perchè non gli è tornato bene; anzi ha fatto pace, e buona, con chi lo discacciò r: 1 Cristiano 11 re di Danimarca , sposato nel i515 a Isabella sorella di Carlo V, nel 15^3,perduti, per una rivoluzione politica, gli stati suoi,e volendo nel i53s riconquistarli coir armi, fu preso e chiuso in una torre di un castello posto in un’isola, la porla della quale fu murata, e dove a stento penetrava un raggio di luce ila uli allo e ben difeso abbaino. Ivi l’infelice monarca languì dodici anni con la sola compagnia di un povero nano. Or qual si crede che fosse 1 intervento del suo potente cognato a favor suo? Da principio, quando ricoveratosi in Olanda lo richiedeva di ajuti per facilitargli il riacquisto del regno, l’imperatore si conlcnlù di scrivere ai sollevati una let-