89 pare che si disconvenga dal proposito nostro fare il medesimo discorso della persona del serenissimo re dei Romani suo fratello e delle cose sue tutte, essendo pur principe, sì per le forze proprie e delli stati suoi al nostro per tanto spazio vicini, come per la dignità imperiale nuovamente aggiuntagli, degno appresso vostra serenità specialmente di molta stima. Il detto serenissimo re adunque, che ora è d’età d’anni ventinove possiede jure ereditario, come stati suoi avuti1, l’arciducato d’Austria,li contadi di Stiria, Carin-tia e Carniola ed il contado di Tirolo, li quali per la divisione e convenzion fatta tra loro due fratelli gli son pervenuti nella parte sua, avendogli l’imperatore cedute tutte le ragioni che aveva in essi. Ha di poi guadagnato il ducato di Vittemburgh, avendone scacciato con l’aiuto della lega di Svevia 3 il duca suo3, perchè seguiva nelle guerre passate le parti del re di Francia, ed usava di molte insolenze e contra li stati e terre vicine e contra li suoi medesimi; per il che fu per bando imperiale privo delle ragioni di tale ducato, e queste furono concesse a cui se le guadagnasse per forza d’armi.4 Ha dopo la morte del re di Boemia e d’Ungheria suo cognato 5 acquistato * Vuoisi intendere non già avuti per diritto ereditario s essendo egli secondogenito , ma con diritto ereditario acquistato per la rinunzia a lui fattane da Carlo. 3 Di questa è discorso più innanzi. 3 Ulrico. 4 Nel i534 rientrò però questo principe , coir ajuto della Francia ,in possesso del suo ducato, il quale da Ferdinando stesso gli fu poi riconosciuto come feudo di casa d* Austria. 5 Luigi II ultimo maschio della casa de’Jagelloni, del quale Ferdinando aveva sposata F unica sorella Anna. Detto re morì nel i526 nella famosa battaglia di Mohacz sulla Drava da lui combattuta contro Solimano II, che aveva invasa 1* Ungheria con trecento mila uomini, e che , spento lui a s’era condotto fino sotto le mura di Vienna, come abbiano veduto più sopra.