446 in Italia con otto mila Spagnuoli, il quale se bene potrà prima venire alla corte, e dare una volta in Fiandra per vedere li stati suoi, ritornerà non di meno per fare la sede sua in Italia, e anderà a Napoli per accomodare quelle difficoltà, poi fermerà la stanza sua in Milano, servendosi di lui l’imperatore per capitano dell’esercito che vorrà fare, restando lui in Germania, e lo dichiarerà duca di Milano, lenendo la maggior parte de’Spagnuoli appresso di lui, perchè è conveniente eh’essi stiano dove è la sua persona. E ritrovandosi ora tra Germania e Italia dodici mila fanti Spagnuoli, saranno allora venti mila, (quali saranno mantenuti dall’imperatore di continuo angarizzando come fa tuttavia li stati d’Italia); tal che sempre de’Spagnuoli solo averà sua maestà un esercito in essere, col quale sempre o farà la guerra e distruggerà gli altri principi, o converrà al re di Francia in Piemonte, e al papa e a vostra serenità nelli confini dello stato di Milano essere sempre armati in tempo di pace, dubitandosi tulio l’anno che non sia fatto a loro delle sue terre, come al papa di Piacenza. E perchè Spaglinoli vedendosi grossi in numero, ed essendo, come sono ladri e superbi , continuamente dannificheranno i confini d’altri, ciò sarà facilmente causa di guerra; ma che sarà fatta con manco avvantaggio di quello che averebbono fatto ora quei principi. E se mentre la guerra non sarà aperta, il re di Francia 11011 potrà sopportare la spesa continua, non so come potrà farlo cosi il papa e vostra serenità, che io veggo annichilarsi con certezza di perdere e senza speranza di acquistare 1. 1 Da questo e (la quello che segue si dimostra come 1’ ambasciatore inclinasse alla guerra contro l’imperatore. 11 senato veneto ehbe diverso pensiero, e forse non riguardando che a’suoi privati interessi non ehhe torlo, perche