VINETIANA LIB. IX. 31 fua propria prefenza, iftimando che con l’auttorità, co i 15 3 ^ preghi, & con la ragione gli potette venir fatto di mettergli d’ accordo . Onde tuttoché futte in età molto grave , non volendo rifparmiare ad alcuna fatica, dopo havere esortati, & invitati a ciò Cefare, & il Rè di Francia, s offer-fe loro di dovere anch’ egli condurti in perfona a Nizza, come in luogo opportuno, ove più facilmente tutti intieme convenir potettero. Quefto abboccamento da una parte ri-ufciva grato a’ Vinetiani : conciofiache quando feguito ne fuffe il defiderato effetto della pace , venivano grandemen- £££"£ te a crefcere le forze, 6c la fperanza della lega , la quale \a di alcun fenza queft’ ajuto vedevati, che caminava debole, &. zop- h,n>' pa; ma d’altra parte era altretanto grave, & moietta la certa perdita di tanto tempo nelle provifioni della guerra, & nell’ unione dell’ armate , per occafione di tale congref-fo . Peroche dovendo T Imperatore pattare con le galee da Barzelonaa Nizza, farebbe al Doria convenuto occuparti importunamente in quefto viaggio, quando doveva attendere ad ordinare 1’ armata , & farti innanzi contra a’ nemici , che già erano ufciti potenti iu’l mare . Accrefcevafi oltre ciò il diipiacere, & il timore di quefto danno , perche non era contrapefato da uguale fperanza d’ alcun beneficio , che fuffe per partorire 1’ unione di quefti Prencipi, itima- Vifcor/i va-tacofa piena di quafi inoperabili difficoltà. Conciofiache "¡fffi*4* difcorrevafi da gli huomini più prattichi di quefte cofe , & foliti a penetrare i fecreti pentieri de’Prencipi, vaniffima dover riufcire la fatica dì quefta trattatione . Peroche , quale fperanza poterti hora havere di fermare tra Cefare & il ^“2 c,'-Rèdi Francia una veraamicitia ? le nature loro fopra mo- (are, (¿f ¿el do contrarie; coftumi, fini, pentieri diverti ; ingiurie gra- %d’Fran' vittime da ogni parte, delle qnali vedevati ne’ loro animi confervarti con defiderio di vendetta acerba memoria : dal canto del Rè la fua prigionia fatta più molefta per il feve-ro trattamento della fua perfona, & per effere flato aftret* to di comperare la fua libertà con l’affentire a molte inique conditioni, & co’l dare i propri figliuoli per oilaggi della iua fede; &la guerra moifagli ultimamente da Cefare fin t nel-