G 2 latore, fa bisogno che sieno sottoscritte di mano sua come gran cancelliere, e per nome del gran ciamberlano , che è il conte di Nassau, il quale benché abbia di ciò il tilolo e F autorità, nondimeno non se ne prende mai il carico, ma lascia il tutto a questi particolari consiglieri. A monsignor di Granvela è dato il carico speciale della spedizione di tutte le cose di Fiandra e stati congiunti, e di Germania, ed oltre a questo di tutte l’altre sopradette che s’hanno a veder di giustizia, e secondo le disposizioni ed ordini di ragione in tutti li stati; nelle quali tutte bisogna che sia fatta la sottoscrizione di man sua propria prima che vengano alla segnatura dell’ imperatore. Il commendator maggiore di Calatrava , e F arcivescovo di Bari non hanno deputato altro carico speciale pertinente a gran cancelliero, come questi due detti, se non che sono consiglieri ordinarj, e si riducono conquesti due detti a consultar tutte le cose, e poi entrano nel consiglio dell’ imperatore. Delli altri niuno è che si riduca a consultar le materie con questi, ma entrano ben tutti nel consiglio dove è l’imperatore; dei quali il conte di Nassau ha più grazia ed autorità con sua maestà che niun’altro così di questi che restano come dei primi, e sarìa ancora di maggiore autorità se si volesse pigliar carico di governo ed usare il potere che ha seco lui, poiché l’imperatore l’ama molto, egli ha gran rispetto; ma esso non par che si curi prendersi alcun carico delle cose del governo, se non che va nelli consigli dove è la persona di sua maestà, e dice liberamente il parer suo. Monsignor di Prato è uomo che dipende molto dal