'> / 204 cura, al mio giudizio, è bellissima, perchè dà occasione sempre al re di donare a chi merita, e aver sempre che donare. E quando le donazioni fossero ereditarie, ave-riano prima che ora impoverito Francia, talmente che questi re presenti non averiano che dare, sebbene fussero serviti da persone più meritevoli che li eredi di quelli primi beneficiati ( li quali sogliono per il più riuscire da poco, avendogli gli antichi suoi lasciato il commodo modo del vivere). Però pensi vostra serenità, se Francia fa questo, quel che debbono fare gli altri principi, che non dominano così largo paese come quello. E chi non considera bene ove tenda questo donare ereditario,o vero per sostentazion di famiglie, come si dice, si venirà a passo che non si averà che donare più a’ segnalati benemeriti, o vero bisognerà mettere nuove gravezze a’popoli per donare ad altri. E F uno e Y altro di questi partiti hanno dell’ingiusto e del dannoso assai: che dando a vita solo, si premia chi merita, e le cose vanno in giro, e ritornano al fisco in certo tempo: e tuttavia abbonda il modo di dare, che è estremo invito agli uomini al ben servire un principe. Non dico già che qualche preclaro ed egregio fatto non meriti ricognizione perpetua ed esemplare: e Dio volesse che ne fussero molti da premiare per tali cause, perchè sariano l’augumento dello stato. Ma delli comuni e mediocri benemeriti si intende parlare. Da ottanta anni in quà si è andato tanto dietro a questa strada di unir alla corona, e non alienar mai, che o per confiscazione, o successione, o vero compere, ella ha sorbito così il tutto, clic non vi è forse più principe alcuno in quel regno che abbia venti mila scudi d’entrata, ed anche di quelle entrate e stati che pos-