297 Le decime, quando sono messe, dugento mila. Delie Indie si dicono gran cose, ma non v’è uomo che possa affermare cosa vera, e certa. Quelli che dicono meno affermano essere cinquecento mila scudi l’anno; quelli che dicono più dicono tanto, che a me par troppo gran somma, dicendo la quarta parte del-l’entrate tutte dell’imperatore. Delli regni di Napoli e Sicilia cento cinquanta mila scudi. L’estraordinario poi sopra lo stato di Milano come sia grande e con quanto spiacere e ruina di quei popoli, la serenità vostra fin in questo consiglio, per la vicinanza, ne deve avere udito querele. In Fiandra ed altri vicini paesi, per esser poco aggravati ordinariamente, e per esser stati finora renitenti e molto ricchi,in tutti li bisogni ha domandato l’imperatore ed ottenuto assai. I modi poscia onde quei popoli hanno ritrovato i danari promessi al principe sono tutti diversi. Alcuna volta è stato posto tanto per foco: altre volte sopra tutte le facoltà tre per cento: alcuna volta una decima. E in questi ultimi anni hanno messo tanto sopra le cose da mangiare e da bere, che per questa cagione oso dire che ora quella sia la più cara provincia del mondo. Di qui nasce che con l’occasione della corte cercano di trarre non il danaro ma il sangue a tutti; nè il principe vi puote o vuole rimediare perchè ha bisogno di loro, ed oltra quello che ha avuto disegua d’aver assai. Sono di quei Paesi Bassi due membra principali e più importanti, la Brabanziaela Fiandra. La Brabanzia ha quattro città principali, Anversa, Bruselles, Lova-»ia, e Boilduc, tutte quattro memorabili per alcuna cosa