179 per tal causa mandava monsignor Poieto del regio suo consiglio ', a cui volesse far subila risposta : perchè altramente, non gliela dando, egli procederebbe in riavere il suo per ullra via. a Tiene questo re cristianissimo con Germani quanto più può stretta amicizia eri intelligenza. La causa per Li quale questa amicizia si nutrisce è che il re conosce che se bene i principi germani sono congiunti con Cesare, e si partirono dalla confederazione ch’avevano con Francia 3 ( della quale loro s’escusano non aver mancato, perchè la confederazione ch’hanno con il re cristiani«- r « Maître Guillaume Poyet , président en la cour du parlement de « Paris, et depuis chancelier .....le plus cloquent advocat de son temps, et « mieux parlant la langue française. » (Du Bellay') Ne riparliamo altrove. “ E fu la via della guerra, ma non senza aver prima adoperati i modi più insolenti per intimidire l’avversario.« Poyet arrivé, le due lui donna au-« diance en presence de son conseil : Poyet fit son discours avec beaucoup « d’eloquence et de vehemence. Jean François Purpurat , président de Pie-« mont lui repartit sur le champ, et allégua toutes les raisons et autorités (c dont le duc se pouvait servir pour rabattre ses demandes et offrit d’en « faire valoir les titres: Mais Poyet qui avait sa leçon repartit ces mots « avec chaleur: il n en faut plus parler ; le roy le veut ainsi. A quoi. Pur-« purat répliqua qu’il ne trouvait point celte loi dans ses livres. » ( Gui-chenon, luog. cil.') 3 La lega di Smalcalda posandosi ed annunciandosi come corpo politico, ottenne ben presto il favore di Francesco I, clic immaginò di valersene al suo costante fine di abbassare la potenza di Carlo V. E già per mezzo del suo abile negoziatore Guglielmo Du Bellay aveva posate le basi di un* alleanza tra la Francia e i principi protestanti di Germania coll’annuenza abbastanza esplicita del re d’Inghilterra, e del cattolico duca di Baviera, quando F imperatore , misurando la portata di quei principi, sentì la necessità di recedere dalle severe determinazioni di Augusta, e di affrettare ad ogni prezzo un accomodamento tra lui e i dissidenti tedeschi. E deputato al langravio d’ Assia 1’ elettore di Magonza ottenne, con assai larghe concessioni in tutto deroganti dalla severità degli ultimi editti , il ritorno, almeno apparente, dei principi collegati all’antica dipendenza da lui. E furono, oltre i capitoli di generale tollerenza, perdonate al langravio d* Assi a le colpe capitali di fellonia, e rimesso in stato, come altrove abbiam detto, il tinca Ulrico di Wirtembi'isjk