433 dienza che prima: al che rispondo, che è vero che ora è più obbedito e temuto che non era innanzi a questa guerra; ma è da sapere ch’egli ha acquistato anco maggior odio; perche innanzi se li principi e le terre di Germania non l’amavano perchè l’avevano sospetto per la sua grandezza e per l’animo suo volto al dominare, tanto meno l’amano ora quanto più è augumentato e rimasto superiore. Il conte Palatino l’odia per sapere che da quando è diventato luterano 1 non è più amato dall’imperatore,e perchè non è fatto quel conto di lui che se ne faceva prima ; che ora l’imperatore l’ha mandato più volle a negoziare da Gran vela, e prima per qualsivoglia cosa Granvela andava da lui. Il duca Maurizio sta di mal animo per la ritenzione del langravio suo suocero, che gli fu attribuita a tradimento; che se bene non ha colpa in questo quanto all’onore, pur non ostante gli pesa. “ Il marchese di Brandemburgh similmente, per questa medesima causa del langravio, che si condusse in corte sotto la fede dell’uno e dell’altro, e perchè l’imperatore denegò un vescovato per un suo figliuolo, che per certe cause gli pareva che non potesse essere denegato. * Lo era innanzi la guerra , egualmente clic il duca Maurizio. 1 Maurizio di Sassonia e l’elettore di Brandemburgo, per riguardi d’amicizia e di parentela, e non forse senza arcani fini politici, eransi adoperati presso l’imperatore per ottenere al langravio una sentenza meno dura di quello che fosse a temersi ; e fidato nelle loro assicurazioni, crasi questo vinto ribelle condotto in Hall ad implorare personalmente il perdono di Carlo. Ma ivi, contro le formali assicurazioni dei prefati due principi , fu dall’im-peratore dichiarato e trattenuto suo prigioniero, senza determinazione di tempo. a8