187 o s ino (loppi cannoni e colubrine. Ha cinque galeazze fra vecchie e nuove; e sono più cor le delle nostre galere grosse, più alte, e più larghe, di due coperte e di due ordini di remi, uno per coperta; gl’interiori sono lunghi piedi ventiquattro; li superiori trentasei. Ma poco giovano, che non ponno servire se non a voltare, e guadagnare un cavo, e cose simili. Portano artiglieria in gran numero. Ha ancora quattro galeoni. Ila egli certamente molte belle fortezze, e le ha fatte riparare delle pene de’maleficii, che si applicano al re. 11 quale, olirà il poter dell’armi, ha ancora danari ed obbedienza. Dico che sua maestà ha d’entrata doi milioni e mezzo, ordinaria. Dico per l’ordinario, perchè s’egli vuole accrescer le taglie a’ suoi popoli, quanto grandi an-garie egli metta, tanto gli pagano senz’alcuna replica. Ma a questo proposito dirò che i contadini, sopra a’ quali è il sforzo delle angarie, sono molto poveri, di sorta che ogni aggravamento che gli desse di più, saria insopportabile. Ma in questa materia è da intendere un’altra cosa: che, quantunque si dica che il re cristianissimo ha grande obbedienza in tutto il suo regno, nondimeno questa proposizione è vera e falsa: vera perchè a quelli eh’è solito metter taglie, ne può metter quante ne vuole; è falsa, perchè nissun gentiluomo di tuttala Francia paga angaria alcuna non solamente de’beni feudali, ma di quelli ancora che acquistano, purché loro li facciano lavorare. Itera, quasi niuna delle terre principali della Francia paga angarie, esenzione che hanno avuto dai re per tempora: come è Parigi, Roano, Amiens, Lion, Lo-ches, Blois, Dijon, Chàlons, Vienna, Nevers, Narbona, Tolosa, e tutte 1 altre. Ben è vero eh’alcune volte il re domanda un dono. Che se il re potesse mettere le taglie