VINETIANA LIB. XI. 18£
vincia, effendofi già dichiarate molte delle principali ter- 1546 re franche a favore de’ Prencipi Protedanti, follevati per timore, che l’Imperatore non voleffe fotto altri pretedi levare loro la libertà; & eifendo nella Germania grandemente efofo il nome del Pontefice , & della Corte Romana ; dovevafi non fenza ragione temere, che fuife data per ciò occafione a qualche inondatione nell’ Italia di quella gente bellicofa, & fiera; onde haveifero a fentirne danno , & offefa quelli ancora, che in tale movimento non havevano havuta alcuna parte ; o quando pur veniffe fatto a Cefare di domare la Germania , per quefta vittoria più potente, per la riputatione, & per le forze , fopra-darebbe la fua grandezza a Prencipi d’Italia con maggiore loro pericolo . Ma dapoi , conofcendofi i penfieri del Pontefice in ciò tanto riioluti , che portato da due po- Bgndt ma tentiffimi affetti, timore, & fperanza, concernenti rifpet- contraila» ti di flato, & di grandezza fua, & di fua cafa, non era ailtPomcfi' per ammettere alcun’ altro contrario configlio , s adenne
il	Senato da tali ufficii ; anzi da quei ragionamenti , eh’ erano tenuti con effo più volte, & dal Pontefice , & da Cefare in tale propofito , co ’1 mezzo di Ambafciatori , cercavano d’andare deviando , per non offendere Cefare lenza alcun frutto, fconfìgliando l’imprefa, ò pur laudandola , per non predare occafione , che loro fuffero fatte più efpreffe richiede d’ajuti. Con tutto ciò fù publicato, ptbiuau% la Republica effer nella lega dipulata in Roma ; & ciò t" con tanta affeveranza d’alcuni, che nelle polizze, che pu- c,ntJO’ blicamente andavano attorno, con nota delle contributio-ni de Confederati, & de gli apparati della guerra , an-noveravanfi cinque mila fanti pagati da’ Vinetiani ; i qua-
li	defiderofi però di fatisfàre a quedi Prencipi nelle cofe, che non gl’implicaffero in fpefe , & in maggiori impacci, ricercati da ciò , conceffero con molta prontezza il paffo alle genti del Pontefice, le quali fatta la maffa in Bologna in numero di dodici mila fanti, & cinquecento cavalli, havevano per lo territorio Veronefe da paffare a Trento; & il medefìmo fù fatto a’foldati di Cefare, fa-fi. Pavuta . Tom.II.	M 3	cen-