00 quali quelli di là dal Reno, ancorché per Cesare ed altri antichi fossero posti nella Gallia Belgica, io però metto in Germania, perchè essendo dopo Cesare in varj tempi da diversi popoli di Germania state occupate quelle regioni, quasi in tutte queste è restata la lingua tedesca (benché alcuni delli grandi specialmente usino ancora con questa la francese, che non è però la gallica antica, ma la latina corrotta, com’è anco la nostra italiana), e per tal cagione dalli posteriori scrittori è stata quasi tutta quella parte oltre il Reno, dove questi paesi sono posti, detta Germania. Tiene adunque di là dal Reno li ducati di Braban-ziaedi Lucemburgo,li contadi di Fiandra, d’Artois, di Henault, di Namur e di Malines; tra due rami del Reno e il mare, Trajetto 1, acquistato con parte del paese di Overissel e Olanda ; e dinanzi la bocca della Mosa ed una • lei Reno, le isole che si chiamano Zelande. Di qua dal Reno tiene, sopra la riva del mare, il resto del paese di Overissel, e la parte della Frisia più occidentale, che, come si dice, è la maggiore e la più fertile delle altre due che ora possedono il conte di Frisia ed il duca di Gheldria. Di questi stati tutti la Fiandra e la Brabanzia sono li principali e li maggiori, e tutti stanno situati e congiunti insieme di sorta, che dalFuno all’altro si 1 Ulrecht, latinamente detto Trajectum Mie ni, per distinguerlo da Trajectum Mosae, Mastricht. Questa città elle più propriamente avrebbe dovuto dirsi posta sopra un ramo del Reno , è delta qui tra due rami, cioè tra quello sul quale ella è, e quello che passa a Rotterdam, perchè la città nuova, che ne è la parte più abbondante, è tutta sulla riva sinistra di quel medesimo ramo. Nel 1527 il vescovo Enrico di Baviera , con pretesto di mettere il suo popolo sotto l’egida di una potente protezione, cedette il principato della città e sue dipendenze a Carlo V e suoi discendenti, come Duchi di Brabante e conti di Olanda; la qual cessione fu confermala con bolla di Clemente VII nel i5'ì