26’ no con una croce verde sul petto. Ila quest’ordine da cinque mila vassalli sotto di sè. Oltre questi ordini è in Castiglia dell’ordine di Rodi il priore , il quale tien d’ entrata ducati quindici mila l’anno, e altrettanto quindici commenda-tori che portano sul petto la croce bianca; ed ha l’ordine sotto di sè dieci mila vassalli. In questi ordini sono altri cavalieri che hanno solamente l’abito, e vivono con ducati ottanta di pensione per uno l’anno, che gli dona il maestro dell’ordine, finché li provvede di benefizio. Son obbligati tutti quelli che tengono PabUo dir una certa somma di paternostri, ed osservare i voli della religione, eccetto quelli eli San Giacomo che si possono maritare, ma non più di una volta Sono quelli tre ordini primi tutti sudditi al re don Ferrando d’Aragona per concessione del pontefice % ed egli è gran maestro di tutti e tre, e dispensa i cavalierati a suo modo, e dona l’abito di quelli, e la pensione di ducali ottanta a chi gli piace. Tiene il predetto re don Ferrando in Castiglia le entrate di detti maestrali, ed ancora ducati trenta mila per il suo piatto sopra li dazj delle terre soggeLte alli maestrati che aspettavano alla corona, e ancora tiene da circa ducati cinquanta mila, che sono la metà delle rendite che ora si cavano dalle Indie, compensando l’un anno per l’altro. Il resto veramente dell’ entrate della corona di Castiglia sono tutte, e s’aspettano, alla regina Giovanna moglie del re Filippo defonlo, e posson esser l’ordina- 1 Nel i54o tal concessione fu pure estesa ai cavalieri d’Alcantara. a Inoccnzo Vili.