Li duchi di Pomerania sono stati in questa guerra contro sua maestà, nè mai da poi sono ritornati in grazia, nè mai, che si sappia, hanno tentato di averla. Dei duchi di Sassonia non occorre ragionare, perchè e il fratello di Giovanni Federico ed esso, essendo prigione e privo dello stalo, si può credere che non averan-110 mai buon animo verso la casa d’Austria. Quanto al duca Augusto, egli segue in tutto Maurizio suo fratello. Restano per l’imperatore il duca Enrico di Brun-svicli, che fu prigione del langravio, uomo di poco valore con due figliuoli e dui germani tutti giovani, e senza barba; e il duca Ernesto, che è il solo che abbia fama di valoroso, ha sempre seguito la parte contraria all’ imperatore, e fu preso insieme con Giovanni Federico di Sassonia. Della casa di Brandemburg vi è per l’imperatore il marchese Alberto, che fu preso in Roclilitz, e il marchese Giovanni fratello dell’elettore, uomini da non farne molta stima, e che in una fortuna avversa seguirebboiuo chi vincesse. Le città sono poi di mal animo verso l’imperatore, perchè sono state vinte da lui, e, dopo molte spese sostenute nella guerra, è bisognato loro dare danari, e mollo più ancora perchè egli vi tiene soldati dentro per guardia, li quali fanno come vogliono, e tutto il dì fanno qualche ingiuria a quei cittadini; che quantunque non siano cose che meritino punizione, a loro che sono usati di vivere liberi pare assai: e bisognerà ancora che li paghino, perchè non è conveniente a credere che l’imperatore voglia da altri siati trarre questa spesa ordinaria clic dallo stato di Germania. Tal che si può ere-