a 4 due mila, il marchese di Vigliena ducati ventimila, il duca di Ageu ducali diciassette mila. Di questi nominati, il contestabile e il duca di Medina Sido-nia tengono più denari; il duca dell’ Infautado più gente, il duca di Ageu più credito nell’ armi e più amorevoli popoli ( ed è veramente più generosodi tutti,ancora che egli sia povero a rispetto di molti altri), il marchese di Vigliena più sapere, ed è quello che governava il re al presente morto e governa ora tutto il regno di Castiglia. Possono aver questi grandi tutti insieme, sì prelati come signori secolari, ogn’anno di rendita ducati ottocento mila, e non sono obbligati, nè loro nè li vescovi, dar per 1’ ordinario al suo re cosa alcuna di loro entrata. Ben è vero che quando sono dal re chiamati per guerra qualsivoglia, tutti vanno all’obbedienza del re a loro spese, e servono la corona in quei bisogni, ciascuno più onoratamente che puole, per non esser nel regno tenuto da manco degli altri. Posson mettere in campo tutti questi grandi e secolari ed ecclesiastici, ad ogni richiesta del re, tra uomini d’arme e giannetti 1, quindici mila cavalli in circa, e fanti cernidi * da venticinque mila; e potriano questi grandi del suo sostenere la guerra da mesi tre, spendendosi in quelle genti assai manco che non si fa in Italia, perchè gli uomini cl’ar-me, che sono obbligati tener due cavalli ed un mulo da soma, non hanno al mese più di ducati sei, li giaiv netti, che sono cavalli leggeri, ducati quattro, e li fanti 1 Cavalleria leggiera, così chiamata dal nome dei cavalli ( giannclti o »inetti d'Andalusia) dei quali per il i>iù si forniva. 1 Levati pei bisogni della guerra.