23 1 trario: il che dico per prova, e non solo per relazione. Tanto stimano Francesi il loro re, che non solo la robba e la vita, ma V anima e F onore gli han donato. Accadde Fistesso alla successione di Carlo, che intervenne a quella di Faramondo, la quale per dapocag-gine, e divisione del regno per capita secondo il numero de"figli, venne in tante guerre fra loro, e in tanta debolezza, che non potendosi servire il pontefice dell’aiuto di Francia contra i Berengarii ', che ogni giorno abas-savano le forze sue, siccome per augumentare lo stato e la reputazione ecclesiastica, creò Carlo imperatore d’Occidente, così per conservarlo, levò quella dignità dalli suoi posteri, e la diede alli Tedeschi, non ereditaria come era prima, ma elettiva. Dalle guerre e divisioni tra’Fran-cesi nacque che Ugo Capeto, semplice conte di Parigi, fu fatto re di Francia. Il qual, fatto savio per l’esempio delle divisioni dei suoi predecessori, primo procurò, in vita sua, che il suo primo genito fusse fatto re. E da lui pigliando esempio gli altri, continuorno questa successione di primo in primo genito: la quale portando alli popoli altrettanta reputazione,sicurezza e pace,quanto danno, pericolo e guerra avevan portato le divisioni precedenti, fu osservata sempre, e osserverassi in perpetuo in Francia. E sebbene si dice che Faramondo fusse 1 Berengario duca del Friuli eletto re d’Italia nel 888, e Berengario II di lui figliuolo. Questi principi di sangue italiano tentarono, e specialmente il primo , l’indipendenza e 1’ unità dell’ Italia. Il pontefice Giovanni X volle secondarne gli sforzi, e nell’ anno gi5 chiamò in Roma c coronò imperatore in Vaticano Berengario I. Questi principi non ebbero seguito corrispondente. Contro il secondo dei Berengarj fu dai pontefici stessi chiamato Ottone I dalla Germania , col quale si restituì il dominio degli oltramontani in Italia. Questa importantissima pagina dell’ istoria nostra attende ancora uno storico degno dell' altezza di così grande argomento.