4i5 per quello che ho detto di sopra, non di meno per dichiarar ancor meglio questa parte per altri segni manifesti, e per provare l’intenzione nostra per gli effetti chiari, dico che se gli Alemanni fossero tanto valorosi quanto loro e il mondo si crede, si dovria trovare in una provincia così grande, la qual faria quattro Italie, molti e molti uomini nominati e conosciuti per soldati di conto e da potergli fidare uno esercito nelle mani, e nondimeno pochi o nessuno di questi tali si nominano. L’imperatore ha avuto il marchese Alberto di Brandemburgh capitano di tre mila cavalli, che ha fatto così mala riuscita, che s’è lasciato prendere co’suoi ; ha avuto il marchese Giovanni pure di Brandemburgh, che non ha fatto nè ben nè male , nè mai ebbe per lo passato alcun carico nelle guerre, se non in questa di seicento cavalli. Ha avuto il duca Enrico di Brunsvich giovinetto, che si lasciò rompere, scusandosi che non sapeva che gl’ inimici fussero cosi propinqui nè con tanto numero di gente. Ha avuto quattro colonnelli di Tedeschi, delli quali uno fu il signore Aliprando Madruccio che è morto, e in luogo suo, per non avere l’imperatore alcuno segnalato fra gli Alemanni, è ora il signore Niccolò Madruccio, quale non sfoderò mai spada, nè si pensò di essere mai soldato'. Il secondo fu Giorgio di Ratisbona1, che anco egli è morto, e in luogo suo è succeduto uno che non ebbe mai carico di colonnello. Il terzo fu un maresciallo tedesco, che non è tenuto 1 Questi due Madrucci furono fratelli di Cristoforo cardinale di Trento, del quale avremo più oltre occasione di parlare. Questa famiglia dei Liber, baroni di Madruccio in Tirolo , era molto affezionata all’Impero, e corrisposta di molta protezione da Carlo Y. 2 Questo Giorgio che nella presente e in altre Relazioni è detto di Ra-tisbona, viene chiamalo Giorgio di Renspurg dall* Ulloa (vita di Carlo V).